venerdì 29 aprile 2011

... and for the Royal Wedding: Chocolate Biscuit Cake!


Ammettiamolo:
possiamo dire che non ce ne frega niente, che oggi è un giorno come gli altri, che non è speciale ...
Ma non è vero.
Oggi una ragazza normale, non nobile, laureata, non vergine, e quasi 30enne, sposerà il principe William.
A causa di mancanza di sangue blu però non diventerà principessa, bensì duchessa.
La bella duchessa Kate.
In questo giorno, nel quale una ragazza come noi entra a far parte della famiglia reale, voglio augurare felicità e prosperità a questa giovane, sorridente, bellissima coppia.
Se poi Cenerentola, Biancaneve e compagnia bella ci hanno fatto crescere un po' illuse poco importa ... il principe c'è, il cavallo anche (anzi, i cavalli, e in abbondanza), il castello pure, e anche la regina cattiva ...le favole si avverano ancora!
Ecco qui la torta preferita di William, torta che ha preteso di avere anche nel giorno di suo matrimonio, la Chocolate Biscuit Cake, ricetta presa pari pari su "Menu Turistico", grazie Ale, grazie Dani, un pensiero anche per voi che siete così care.

Per uno stampo da 20 cm di diametro

1 pacchetto di digestive al cioccolato fondente
250 g di cioccolato fondente, tagliato a pezzettini
250 ml di panna fresca da montare, non montata

Imburrate la teglia e rivestitela di carta da forno, con l'avvertenza di farla trasbordare un pò

Spezzettate i biscotti in pezzi grossi (tagliateli a meta, al max in quarti) e metteteli direttamente nella tortiera, alla "come viene viene".
Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una terrina
Scaldate la panna, portatela quasi al punto di ebollizione e poi versatela sul cioccolato: mescolate subito con una frusta, mentre il cioccolato si scioglie e continuate a mescolare, fino a quando avrete un composto liscio e denso.
Versatelo sopra i biscotti, battete la teglia sul piano di lavoro in modo da non lasciare bolle d'aria e poi mettete in frigo, sul ripiano più alto, per 4 ore
Trascorso questo tempo, rovesciate lo stampo su un piatto (non sarà quello da portata e poi vi spiego perchè): togliete via la carta da forno e, con la ganache che resterà sulla carta, finite di rivestire completamente il dolce.
A questo punto, la ricetta dice di passarlo in frigo per un'altra ora e poi di servirlo, tagliato a fette.
Secondo me, è meglio passarlo in freezer per un quarto d'ora, mezz'ora al massimo (reparto fast freeze, ovviamente): in questo modo, sarà molto più facile tagliarlo.
Trasferitelo sul piatto da portata e tagliatelo a fette rettangolari.


giovedì 28 aprile 2011

Gnocchi di semolino con Frico allo speck e fonduta di Parmigiano al pepe rosa


Solitamente sono una persona molto puntuale, anzi, mi piace arrivare in anticipo, ma questa volta non ce l'ho fatta, quindi ecco la ricetta dei miei gnocchi al semolino (o alla romana) per l' MT Challenge di aprile, arrivata sul filo del rasoio.

Collage di Picnik

(Voglio partireeeeee!It is 106 days, 17 hours, 4 minutes, 24 seconds until sabato 13 agosto 2011)

Dunque, questo piatto è composto da 3 preparazioni: gli gnocchi, il Frico e la fonduta.
Per gli gnocchi ho seguito pari pari la ricetta di Stefy de "L'Arabafelice in cucina", che riporto qui:

un litro di latte

250 g di semolino
2 tuorli
20 g di burro
sale, noce moscata
100 g di parmigiano grattugiato

Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Abbassare un po' il fuoco, e mescolare con forza finche' si otterra' un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.

Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di un cm (io ho lasciato l'impasto più alto, ottenendo meno gnocchi ma più grandi, di ca. 4 cm di spessore)..
Tagliare quindi con uno stampino o un bicchiere gli gnocchi della dimensione preferita, ed adagiarli in una teglia imburrata, leggermente sovrapposti.

Per il Frico:
350 gr. di Montasio, preferibilmente stagionato
70 gr. di Speck
 
Tagliate lo Speck a listarelle e fatelo incroccantire leggermente in un padellino antiaderente (MasterChef by Illa), dopodichè aggiungete il formaggio tagliato a fettine e fate amalgamare il tutto, livellandolo bene, proseguite cuocendo a fuoco medio finchè il Frico non si sarà ben colorato da entrambi i lati.
Con un piccolissimo coppapasta rotondo (by Pedrini), o con una qualsiasi piccola formina, ricavate tanti "bottoncini" quanti sono i vostri gnocchi.

Per la fonduta:
(io ho fatto a mio gusto e piacimento)
100 ml di panna da cucina
una generosa manciata di Parmigiano gratuggiato
un goccio di latte
un tuorlo
un cucchiaio di bacche di pepe rosa in salamoia

In un pentolino antiaderente (Greenline by Ballarini) fate scaldare bene la panna, aggiunete poi il parmigiano e le bacche di pepe rosa in parte schiacciate e mescolate energicamente con un mestolo di legno.Incorporate poi il tuorlo e continuate a mescolare,tenetela al caldo a bagnomaria fino al momento di impiattare.

Preparazione finale:
decorate ogni gnocco con un bottoncino di Frico, infornate a 200° per 10 minuti circa e poi per altri 5'' con la funzione grill.
Decorateli poi con un cucchiaio (generoso, io qui sono stata avara per dare loro un aspetto più elegante) di fonduta e con una bacca di pepe rosa (io l'adoro!!).

Spero vi piacciano, baci.

venerdì 22 aprile 2011

Story of a strawberry cake




Abito bianco lunghissimo, fiori tra i capelli ben acconciati, tacchi discreti e trucco delicato.
Abito scuro con cravatta, capelli impomatati, baffoni curati e occhi brillanti.
55 anni fa, oggi come ieri, auguri di cuore nonnini per almeno altri 55 anni d’amore assieme!



Alcuni di voi avranno già visto l’anticipazione della torta su facebook, se così non fosse, ecco la storia della favolosa torta panne&fragole che io e la mia sorellina abbiamo preparato per l’anniversario dei nonni.
Breve procedura:
° pan di spagna imbevuto con fragole frullate assieme ad un goccio di latte e a 2 cucchiai di zucchero.
° panna da montare messa 24h prima dell’utilizzo assieme all’interno di 2 stecche di vaniglia e poi montata la era successiva assieme a dello zucchero a velo(750 ml di panna+50gr di zucchero a velo, a chi piace più dolce aggiunga zucchero!)
° fragole fresche a fettine su ogni strato







Come al solito la pasta di zucchero è quella di Fairyskull con il miele al posto del glucosio che trovate chiaramente spiegata su Cookaround.Questa volta non ho utilizzato coloranti ed è venuta una favola, si stendeva alla perfezione!
Abbiamo farcito il pds, steso la pdz e farcito prima il sopra e poi i bordi, posizionato l'altro pds sagomato di diametro minore pe ripetuto le operazioni di farcitura e copertura.
Abbiamo decorato con nastri in raso e il mattino della festa ricoperto la torta di begonie fresche rosa.


Grazie ad EliFla e a tutti quelli che hanno supportato questa mia terza avventura con la PdZ!

Vedrò di passare dalle vostre pagine quanto prima per farvi gli auguri, per ora vi abbraccio forte!

martedì 19 aprile 2011

Torta salata con porro, cipolla rossa, speck, crescenza e Taleggio

Stampo Morgane by Guardini

... e chi più ne ha più ne metta!
Perchè in una torta salata non ci saranno mai troppi ingredienti.
Uno scrigno goloso e croccante che racchiude all'interno una moltitudine di sapori e di colori.
Ecco cos'aveva il mio frigo da offrire ieri sera:

1 cf. di pasta sfoglia
1/2 cf. di ricotta
1 cf. di crescenza
1 zucchina solitaria
1 piccolo porro
1 cipolla rossa
qualche fetta di speck
1 pezzettino di Taleggio
1 uovo
sale&pepe

Preparazione:
affettate sottilmente il porro e la cipolla rossa (coltello da verdura by Pedrini), e fateli prima soffriggere leggermente con un goccio d'olio in un padellino antiaderente (MasterChef by Illa), e poi stufare aggiungendo un pizzico di sale e 1/2 bicchiere d'acqua.
Nel frattempo affettare finemente lo speck e metterlo in una ciotola nella quale aggiungerete la ricotta e la crescenza, l'uovo, sale & pepe e porro e cipolla stufati, mescolando bene.
Foderate poi una teglia (io ho utilizzato lo stampo Morgane by Guardini) con la carta forno, stendete la pasta sfoglia e farcitela con il ripieno precedentemente preparato, terminate con il Taleggio a fettine ed infornate a 200° per circa 25 minuti.

venerdì 15 aprile 2011

Caesar Salad with onion rings and Meggy's fabulous BBQ sauce

Piatto e ciotolina by Atmosfera Italiana

Ok, la foto non è proprio il massimo ...
( ... immaginatevi però un fidanzato e un'amica che protestano animatamente per la fame).
E poi chissenefrega, quel che conta è la bontà della ricetta, quindi passatemi questa foto sfigata.
:)

Mancano 119 giorni alla mia partenza.E ieri sera avevo voglia di qualcosa di sfizioso e internazionale, magari anche un po' USA ... cosa potevo scegliere di meglio?
Dubito che qualcuno di voi non conosca la Caesar salad, ma se così fosse, ecco qualche curiosità che riguarda questo famosissimo piatto.

Si narra che una sera d’estate del 1924, un certo Cesare Cardini, chef in un ristorante di Tijuana, si trovò ad affrontare l’emergenza di aver finito le scorte alimentari, creò quindi un “Piatto dello Chef” con gli ingredienti a sua disposizione.

La versione base, cioè lattuga con crostini e dressing di uova, capperi, olio, limone e salsa Worcester, è spesso integrata con aggiunte come pollo, bacon o carciofi, quella che vi presento oggi è quindi quella più semplice.

Ingredienti per 3 persone
Per l'insalata
1 bel cespo di lattuga romana (chiedo venia, io ho utilizzato l'insalata gentile perchè benchè sia andata al super 3 volte, qualcosa mi dovevo pur dimenticare)
pepe
Parmigiano

Per il dressing
1 cucchiaio di salsa Worcester
2 cucchiai di succo di limone
2 cucc.ni di senape di Digione
1 cucc.no di capperi tritati
Olio evo q.b.
1 uovo bio grande

Per i crostini
1/2 baguette oppure del pane bianco in cassetta
olio evo
1 spicchio d'aglio
sale

Preparazione:
preriscaldate il forno a 250°, tagliate a cubetti il pane e tritate lo spicchio d'aglio, mettete poi il pane, l'aglio e dell'olio in una ciotola mescolando bene e aggiungendo un pizzico di sale.Infornate e lasciate dorare.
Nel frattempo portate ad ebollizione dell'acqua in un pentolino (Masterchef by Illa), tuffateci poi l'uovo e lasciate cuocere non più di 45 secondi, mettetelo da parte e lasciate raffreddare.
In un'altra ciotola mettete tutti gli ingredienti per il dressing, un pizzico di pepe, terminate con l'uovo (la rapida cottura ha lo scopo di solidificare leggermente l'albume) e mescolate bene il tutto, aggiungendo a filo l'olio ed emulsionando velocemente il composto con una frusta.
Mettete da parte e condite la lattuga all'ultimo momento terminando con una bella manciata di Parmigiano in scaglie.


Per gli onion rings:
2 cipolle bionde grandi
1 e 1/2 tazza di farina 00
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale aromatizzato alle erbe
1 tazza di latte
1 uovo

Preparazione:
sbucciate le cipolle, tagliatele a fette di 1/2 cm di spessore o poco più e dividete delicatamente gli anelli.
Mettete la farina, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola, mescolando bene.Infarinate poi gli anelli di cipolla e metteteli da parte.
Alla farina aggiungete poi il latte e l'uovo, amalgamate bene fino ad ottenere una pastella liquida q.b..
Fate quindi riscaldare l'olio in una padella larga (io ho usato la wok), immergete gli anelli di cipolla nella pastella e lasciateli sgocciolare su una griglia.Tuffateli nell'olio bollente e lasciateli friggere fino a doratura.
Il risultato saranno dei croccantissimi anelli di cipolla, profumati e saporiti!

Per la Meggy's Fabulous BBQ sauce:
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
aceto di riso
1 arancia rossa (il succo)
1 cucchiaio di salsa Worcester
2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
1 cucchiaio di senape di Digione

Prrparazione:
tritate finemente la cipolla e mettetela a soffriggere in un pentolino antiaderente (GreenLine by Ballarini) assieme allo spicchio d'aglio spremuto e ad un goccio d'olio.Sfumate poi con un po' di aceto di riso e aggiungete tutti gli altri ingredienti.Lasciate cuocere e ridurre fino ad ottenere un composto cremoso.

Sono rimasta piacevolmente colpita dalla riuscita della salsa, in quanto trattasi di una sperimentazione (peraltro ben riuscita) di un mixaggio di sapori ben studiato, spero piaccia anche a voi!

Grazie per le ricette inviate per il mio contest, questo week end con calma aggiorno la lista dei partecipantie passo a trovare i nuovi graditi lettori, promesso!
Un bacione a tutti

 


venerdì 8 aprile 2011

Tagliatelle con granchio, scampi e mazzancolle (e porri stufati e Philadelphia)


... perchè era da tanto che non davo ad un piatto i miei titoloni lunghi.
Solo che se non avessi specificato gli ingredienti tra parentesi nessuno si sarebbe potuto immaginare il gusto complessivo.
Comunque...
Benchè non sia domenica queste squisite tagliatelle entrano a pieno titolo nell'allegra rubrica "La pasta fresca della domenica", che anche se non viene aggiornata da un po' non vuol dire si sia fermata.
Inoltre con questo caldo (non so da voi, ma qui si soffoca) possiamo dare il benvenuto a condimenti più light ma senza nascondere i gusti.
Comincio ribadendo il mio NO più assoluto alla panna.
Sia ben inteso, saltuariamente compare nella stesura delle mie ricette, magari per accompagnare un succulento filetto, o per arricchire una salsina particolare...ma non per condirci le tagliatelle.
Voi come la pensate?
Io la concepisco al massimo utilizzata con la pasta corta, perchè pur tenendo il sughetto non troppo asciutto e pur tenendo da parte dell'acqua di cottura, il risultato non è mai quello che desideravo.
Con il Philadelphia ho però risolto questo inconveniente.
Il risultato?
Da leccarsi i baffi.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
400 gr di farina 00
4 uova bio
1 pizzico di sale

1 pugno grande (del pescivendolo) di scampi freschissimi
1 pugno    "                 "                 di mazzancolle freschissime
200 gr. di polpa di granchio fresca (o una scatoletta, anche se il gusto non è lo stesso)
1 porro
1 cf. di Philadelphia

PROCEDIMENTO:
preparate una bella pasta fresca disponendo la farina a fontana, aggiungendo le uova ed un pizzico di sale e amalgamando bene il tutto.
Tagliatela a pezzetti e con la macchinetta tirapasta (io ho utilizzato la mia favolosa "Atlas 150 Wellness color" ) ricavate delle sfoglie di spessore medio (poi va a gusto personale, io ho usato lo spessore "5"), tagliatele a metà se troppo lunghe, e utilizzando l'apposita bocchetta ricavatene delle belle tagliatelle.
Io le ho messe a riposare leggermente infarinate sul pratico "Tacapasta", uno splendido portapasta in tinta con la mia Atlas rosa, grazie Marcato!
Per il sughetto invece procedete affettando sottilmente il porro (io ho utilizzato il pratico coltello da verdure by Pedrini) e facendolo prima leggermente soffriggere con un po' d'olio e di seguito stufare in un'ampia padella antiaderente (GreenLine by Ballarini) aggiungendo la polpa di granchio che rilascerà la sua acqua, e poi gli scampi e le mazzancolle sgusciate e private del filetto nero.
Il tutto dovrà andare per 5/6 minuti, aggiungete alla fine il Philadelphia a fuoco spento e mescolate bene.
Lasciate infine cuocere le tagliatelle per un paio di minuti in acqua bollente salata, scolate avendo l'accortezza di tenere da parte una tazzina di acqua di cottura, e poi condite con il sughetto di mare, se necessario aggiungendo l'acqua che avete tenuto.

Buon week end a tutti, baci

martedì 5 aprile 2011

Bistecchine allo zucchero con pomodori in padella - "I golosi anni '80"

da: "Il talismano della felicità" Ed. 1986

Nel 1986 avevo 1 anno.
Malgrado si potesse effettivamente pensare ancora non spadellavo, anzi, non ero nemmeno una buongustaia e mamma e nonna si davano un gran daffare per convincermi a mangiare.
(Non preoccupatevi, ho poi recuperato negli anni a venire).
Se c'è però un ricordo vivissima, pur non riuscendo a datarlo, è quello della copertina di questo ricettario, un omino con i baffi, probabilmente un contadino, intento a mangiare una zuppa, presumibilmente di legumi.
Non so bene il perchè, ma se dapprima guardavo a quel signore con una sorta di sospetto misto a timore, con il passare del tempo, mi sono affezionata ed incuriosita a quel librone, custodito nell'armadietto del salotto, che era solito passare di mano in mano da mamma a papà in occasione di cene con amici o parenti.
Mi sono sempre sentita molto legata a questo ricettario, e quando ho lasciato casa dei miei per andare ad abitare con il mio fidanzato, ho sottratto gentilmente, è stato logico che mamma lo mettesse nel mio scatolone-dei-libri.
Da quel giorno, dopo un trasloco e mooolto casino per casa, il tomo occhieggia ogni giorno dalla sua postazione d' onore nella mia libreria.

Di seguito, la ricetta più sfiziosa e seplice+veloce che ho pensato di dedicare al contest della cara "I Golosi Anni '80".


Ho pensato di accompagnare questo secondo piatto con dei pomodori profumati e gustosi, cucinati in padella.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
4 bistecchine di manzo (Scottona)
pangrattato
2 uova-della-nonna-di-Cassandra
1 pizzico di sale
Burro chiarificato
Il succo di 1 limone
1 cucchiaio di zucchero semolato

5 pomodori peretti
Olio evo
trito di prezzemolo&basilico freschi
sale
pepe
1/2 cucchiaio di zucchero semolato

PREPARAZIONE (da "IL Talismano della felicità"):
"Pomodori in padella"
Risciacquate i pomodori, divideteli, con un taglio orizzontale, in due, vuotateli dei semi e metetteli in un solo strato, con la parte tagliata in alto, in una larga padella nella quale avrete messo un po' d'olio.
Condite i pomodori con sale, pepe, un pochino di zucchero in polvere (1/2 cucchiaio) e un trito di prezzemolo e basilico, o anche qualche fogliolina di menta dei campi (mentuccia, e lasciateli cuocere bene prima da una parte e poi, voltandoli con attenzione con una palettina, lasciateli cuocere anche dall'altra parte.
In pochi minuti i pomodori saranno cotti e asciutti.
Questo contorno economico e sbrigativo è adatto ad accompagnare il bollito e la carne arrostita.

"Bistecchine allo zucchero"
Spianate delle bistecchine di vitello (io ho scelto il manzo e non le ho battute), infarinatele, passatele nell'uovo sbattuto (io ho aggiunto un pizzico di sale), nel pane grattato, mettetele in un tegame col burro (chiarificato) e cuocetele di un bel color d'oro chiaro (io le ho fatte crosticizzare per bene, la carne può, anzi deve!!!!, rimanere leggermente rosata).
Cotte che siano toglietele dal tegame e in esso mettete una cucchiaiata o due (uno) di zucchero in polvere che farete liquefare senza che prenda colore.
Sullo zucchero liquefatto spremete il succo di un limone, mescolate con un cucchiaio di legno e in questa salsa mettete nuovamente le bistecchine affinchè si insaporiscano.
(Io ho omesso questo passaggio, e ho servito la salsa a parte e leggermente sopra la carne, non volendo rovinare la crosticina).
Accomodatele in un piatto e versateci sopra la poca salsa.
Potete sercirle con mostarda di frutta di Cremona.






venerdì 1 aprile 2011

Scaloppine di maiale al miele e zenzero



In dialetto trentino, quando è una giornata particolarmente dura e difficile siamo soliti dire:
“Me par de no farghela …”
 (Trad.:mi sembra di non farcela).

Ecco, oggi mi sento proprio così, non credo avrò la forza di affrontare la giornata che mi si prospetta.
Forse il nuovo ufficio non è stato poi un così grande affare.
Whatever …
Se qualcun altro di voi si trovasse nelle mie stesse condizioni, bhe provate queste scaloppine, qualcosa migliorerà perché sono deliziose.
Con questa ricetta partecipo al contest “Zenzeriamo” del mio pulcino nero preferito:




INGREDIENTI PER 2 PERSONE:


Per la carne
6 fettine di lonza di maiale
1 pezzo di zenzero di circa 2 cm
1 cucchiaio da cucina di miele millefiori


Per l’insalata
1 cespo di insalata gentile
1 piccola mela Granny Smith


Per la citronette
½ cucchiaio da cucina di miele millefiori
1 cucchiaio d’olio d’oliva
1 cucchiaio di succo di limone bio


PREPARAZIONE:
affettate finemente lo zenzero senza sbucciarlo, e mettetelo in una piccola terrina assieme al miele e alla carne, mescolando bene.
Lasciate poi marinare un’oretta (ma anche in mezz’oretta la carne si insaporirà) girando di tanto in tanto le fettine.
Nel frattempo preparate l’insalata affettando finemente la mela (ho scelto la varietà Granny Smith in quanto fresca ed acidula, adatta ad accompagnare e sgrassare un piatto di carne in questo caso agrodolce), e pulendo le foglie d’insalata (mi raccomando, date preferenza alla verdura fresca e non a quella in busta già pulita, perché contiene più batteri di un intero orto!!!), mettete poi il tutto in una terrina e passate alla citronette.
La base della citronette è semplicemente succo di limone+olio, a questi due ingredienti possiamo aggiungerne altri (ovviamente liquidi) per dare più carattere al nostro condimento.
Dicevamo, per due persone basteranno 1 cucchiaio di olio d’oliva, uno di succo di limone bio e ½ di miele millefiori, mettete gli ingredienti in una ciotolina e mescolate bene e velocemente in modo da ottenere un’emulsione “spessa”.
Scaldate infine una padella bassa antiaderente (GreenLine by Ballarini) e versate il contenuto della ciotola della marinatura avendo cura di togliere prima i pezzetti di zenzero (per evitare che si brucino durante la cottura).
Lasciate andare per 7/8 minuti e servite la carne accompagnata dall’insalata condita subito prima di portare in tavola.

Buon week end a tutti..baci
PS.: una cosa positiva c'è..questa mattina i jeans mi andavano larghi..yeeeeeh!


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