martedì 31 maggio 2011

Una buona notizia per me e un sorriso per voi


E' ufficiale:
lunedì 6 giugno 2011 parteciperò alla serata conclusiva dell'iniziativa "Venezia nel piatto" che vedrà la mia ricetta della "Canocia Cake" competere con le altre 4 ricette finaliste.

 
Versione originale

   
           Versione proposta dal ristorante "Dall'Amelia"

Grazie di cuore a tutti i votanti e a chi si è impegnato per essere in finale assieme a me, grazie!

Grazie anche ai (moltissimi) partecipanti al mio contest, terminato sabato 28 maggio alle ore 00.00, so che devo ancora aggiornare la lista, ma non temete, lo farò!
Entro la mezzanotte del 15 di giugno comunicherò i 3 vincitori e poi procederò con l'invio dei premi.
Abbiate fiducia.


Un caro abbraccio.

PS: come per molti di voi sono impossibilitata a commentare la maggiorparte dei blog :(

domenica 29 maggio 2011

Ristorante "Dall' Amelia", Mestre (VE) - Cronaca di un pranzo squisito



Nulla succede per caso.
Nel lontano e caldissimo luglio 2009, dopo aver fatto il provino per "La Prova del Cuoco" a Mestre, io e la mia compagna di avventura ci avviammo con lo stomaco che protestava verso una osteria/ristorante lì vicino che sprigionava nell'aria un profumo invitante di pesce e leccornie.
Si era fatto tardi, così scegliemmo di pranzare nella parte adibita ad osteria invece che al ristorante vero e proprio che credevamo chiuso.
Ricordiamo ancora con piacere una croccante e saporita insalata di polipo seguita da una gustosa frittura mista, il tutto annaffiato da un fresco Prosecco.
Quella trattoria si chiamava "Dall' Amelia", e mai avrei pensato di tornarci per assaporare uno dei miei piatti.

Come vi avevo accennato qualche tempo fa, la mia ricetta della "Canocia Cake" è stata scelta assieme ad altre 14 per essere cucinata in un ristorante di Venezia e provincia grazie all'iniziativa "Venezia nel piatto" promossa da Giallozafferano e dalla Camera di Commercio di Venezia.
Il ristorante a me abbinato è stato proprio il "Dall' Amelia" di Mestre.

Cronaca di un pranzo squisito:
raggiungere il ristorante è molto semplice, si esce a "Mestre - Via Miranese" e seguendo le indicazioni per Via Miranese si arriva ad un semaforo, ci si immette sulla lunga via e girando a destra ci si trova praticamente di fronte al "Dall' Amelia" , al civico 113.
La famiglia Boscarato, attiva nella ristorazione fin dal 1961, grazie alla stagionalità e alla freschezza dei prodotti utilizzati, ha reso questo locale un gioiellino apprezzato sopratutto dalla gente del posto, indice di estrema maestria nel riproporre i piatti tradizionali e classici della cucina veneziana.
Il complesso si compone di due edifici, l' Osteria con tanto di tavoli con tovaglie a quadretti e grande vetrina dove sono esposti i "cicheti", e cioè una vasta selezione di  "canoce, gamberi, sarde in saor,uova di seppie, garusoli, alici marinate" e tanto altro, da gustare come aperitivo assieme ad un tradizionale spritz o ad un frizzante bicchiere di Prosecco.

 Immagine presa dal sito www.dallamelia.it

Il Ristorante invece, al quale si accede direttamente dall' Osteria ma anche dall'entrata principale che da sulla strada, è arredato in modo tradizionale ed accogliente, la presenza confortante di una bella selezione di pesce fresco visibile agli ospiti e la rilassante presenza di verde in sala, mette a proprio agio chiunque, la gentilezza e simpatia del padrone di casa Diego Boscarato e della moglie Susanna e la competenza e professionalità dei suoi collaboratori, assieme all' ottima cucina fanno il resto.















Il nostro pasto è cominciato con un goloso "Fritto di schie (gamberetti grigi tipici della laguna veneziana) e anguee"









e da un altro composto da peperoni, cipolle, zucchine e melanzane delicatamente pastellate, il tutto molto croccante e gradevole.




Poi è stato il turno di un supremo "Astice alla Catalana", un piatto incredibilmente ricco, composto da polposi bocconcini d'astice serviti su un'insalatina con dadolata di verdure crude come pomodorini, sedano, carote e cipollotti, il tutto condito con un profumatissimo ed ottimo olio d'oliva:















E' arrivata poi la protagonista della giornata, e cioè la "Canocia Cake: Tortino profumato di canoce su salsa di pomodori caramellati" : vorrei ringraziare gli chef perchè il piatto è cucinato e presentato in maniera impeccabile, profumo inebriante, sapore fresco e gradevole, un antipasto stuzzicante e appetitoso,  servito assieme ad una canocia fritta e ad una al naturale, freschissime e di ottima qualità:


Il primo piatto merita moltissimi complimenti (come tutti gli altri del resto), trovo che il risotto ai frutti di mare sia davvero difficile da cucinare, ma rare volte ne ho gustato uno così buono.
Il "Risotto ai frutti di mare con bruscandoli" ci ha deliziati e ci ha scaldato il cuore, una cremosità ed un gusto vellutato spezzato da ghiotti bocconi consistenti che hanno reso questo risotto un vero capolavoro della cucina: 

I secondi sono stati una gioia per occhi e palato ... la "Frittura dell'Adriatico" mi ha colpita per la presenza di dolcissimi scampi e delicati trancetti di asparagi bianchi, un abbinamento insolito e azzeccatissimo, assieme ad anguee, calamari e moscardini per la più buona frittura di sempre, servita con la classica fetta di polenta abbrustolita:


La "Scaloppa di branzino ai bruscandoli" è stata invece come una carezza, dal sapore delicato ed inebriante che esaltava la freschezza del pesce, accompagnato da patate lessate e da pomodorini:


L' intero pranzo è stato accompagnato da due ottimi vini, un "Prosecco di Valdobbiadene Brut" ed un "Lison Villa Castalda", serviti freschissimi dal nostro simpatico e disponibile cameriere del quale però non ho segnato il nome.Nota di merito particolare per tutti i camerieri che si sono dimostrati affabili e gentilissimi.

Il pranzo è terminato con la visione del carrello dei dolci, un vero Paradiso per i golosi, stavo per passare il turno quando i miei occhi sono stati incantati da una "Pannacotta ai frutti di bosco e yogurt", presentata poi magnificamente:


La "Pannacotta al caffè" che ha preso il mio fidanzato è stato un ottimo modo per terminare il pasto:



Mamma ha scelto invece la classica "Crema Catalana", perfettamente croccante:



Papà si è tenuto leggero con dell' "Ananas con frutta mista":



mentre Claudio, un caro e prezioso amico, che se ce ne fossero di più di persone come lui il mondo sarebbe migliore, ha scelto la "Mattonella ai due cioccolati", con del golosissimo mou:



Considerazioni finali:
grazie, grazie e ancora grazie a tutto lo staff del "Dall' Amelia" per la gentilezza, l'ospitalità e la professionalità con cui ci hanno accolti, facendoci sentire come a casa nostra.
Grazie per i complimenti ricevuti per il mio piatto, ma sono io che devo ringraziare voi per l'amore che avete impiegato nel proporlo alla vostra clientela.
Grazie per i sorrisi e le belle parole che ci avete dedicato, sono così difficili da trovare oggi!
Grazie davvero di tutto!

E a voi, cari lettori del mio blog, consiglio di segnare l'indirizzo di questo incredibile ed imperdibile ristorante, contribuiamo a far risplendere ancora di più, se possibile, la stella che veglia sulla Famiglia Boscarato e sulla loro attività.

Ristorante "Dall' Amelia"
Via Miranese 113 - 30171 Mestre VE

Tel 041.913955 - Fax 041.5441111

venerdì 27 maggio 2011

Risi e bisi affumicati con totani


Sono sempre stata una persona puntuale.
Una di quelle persone che pur sapendo benissimo di essere in orario si affretta per raggiungere la meta, e si ritrova immancabilmente ad aspettare i soliti ritardatari.
Negli ultimi mesi qualcosa è cambiato.
Decido l'ora degli appuntamenti tenendo sempre da conto una mezz'oretta di scarto, che mi permetta comunque di arrivare in orario, ma molto spesso arrivo leggermente dopo.
Ho sempre sgridato gli amici più pigri, quelli con cui si doveva barare sull'ora del ritrovo per evitare di starli ad aspettare per una mezza giornata, ma saltuariamente sono io ad impersonare uno-di-quegli-amici.
Forse perchè con gli anni si impara a prendersela un po' più con calma, ad assaporare i momenti senza pensare subito a quelli dopo, a prendere le cose un po' più alla leggera, ma senza mancare di rispetto a nessuno.
E poi, ok lo ammetto, le volte in cui arrivo in ritardo sono comunque pochissime, e tutte facilmente perdonabili.
Solo una cosa, take it easy.
A poche ore dalla scadenza ecco la mia ricetta per l' MTC di questo mese, i classici "Risi e bisi" (Ricetta de "La Cucina di QB") arricchiti da freschissimi totani.

MTC di Maggio

Ingredienti per 2 persone:
1/2 cipolla bianca novella
60 gr. di pancetta affumicata a cubetti
250 gr. di piselli medi freschissimi, sgusciati
2 totani freschissimi (fateli eventualmente pulire dal pescivendolo)
brodo vegetale (carota-cipolla-sedano-1spicchio d'aglio-sale)
180 gr di riso Vialone Nano Veronese
burro/olio evo

Preparazione:
preparate il brodo vegetale facendo bollire in una casseruola (GreenLine by Ballarini) le verdure a pezzi e un pizzico di sale (il brodo lo potete fare anche con i bacelli dei piselli stessi ma è un procedimento un pochino più lungo).
Tritate poi finemente la cipolla novella, e fate un leggero soffritto in una risottiera (by Pedrini) con una noce di burro e con la pancetta a cubetti.
Aggiungete i piselli, bagnate con un mestolo di brodo e lasciate cuocere circa 5/6''.
Nel frattempo pulite i totani se non lo sono (staccate i tentacoli dalla parte superiore, pulite l'interni della sacca e togliete il piccolo osso, eliminate poi il becco e gli occhi e sciacquate bene tutto), tenete poi da parte i tentacoli ed affettate a rondelle il resto.
Continuate aggiungendo il riso e i totani a rondelle, portate a cottura mescolando in continuazione e aggiungendo brodo gradualmente, per circa 14''.
In ultimo saltate velocemente i tentacoli in un padellino antiaderente (MasterChef by Illa) con una lacrima di olio ed un goccino di sale (una decina di secondi in tutto).
Ho impiattato il risotto aiutandomi con un coppapasta rotondo (by Pedrini) e terminato con i tentacoli saltati e qualche anellino.

mercoledì 18 maggio 2011

Polpettone profumato farcito con peperoni e mozzarella


Buongiorno amici,
non mi ricordo se ho già detto che odio blogger ... spero di non avere perso i vostri graditi commenti relativi al post del contest "E' arrivata un'altra domenica..." (a proposito, è in scadenza a fine mese, vedrò di riuscire a posticipare di qualche giorno)... stasera aggiorno la lista dei partecipanti, vi prego di controllare ed in caso di avvisarmi.
Scorrono i giorni, impegni di lavoro e belle notizie (che vi comunicherò a tempo debito) si susseguono senza sosta, ah e poi mancano 86 giorni alla partenza!Come vola il tempo ...
Oggi vi propongo una ricetta estiva e profumata, un bel polpettone farcito, da gustare rigorosamente freddo, magari dentro un bel panino!

Ingredienti per 4/5 persone:
800 gr di macinato di manzo
1 cipolla rossa
1 cucchiaio di capperi tritati
1 ciuffo di prezzemolo
sale&pepe
2 uova
2 piccoli panini/pane in cassetta
1 goccio di latte tiepido
1 peperone rosso grande
1 mozzarella
1 hg. di pancetta affumicata

Preparazione:
cominciate arrostendo il peperone ben lavato semplicemente asagiandolo in una padella antiaderente (GreenLine by Ballarini) e facendolo annerire su tutti i lati, mettetelo poi a raffreddare all'intenro di un sacchetto di carta, questo renderà più semplice il togliere la buccia in seguito.
Tritate poi finemente il prezzemolo, la cipolla e i capperi, e metteteli in una ciotola assieme al pane ammollato in un goccio di latte, al macinato e a sale&pepe, terminate con le uova e amalgamate bene.
Mettete della carta forno sul piano di lavoro, rovesciateci sopra l'impasto e con l'aiuto di un mattarello (ma va bene anche un cucchiaio) stendetelo rendendolo alto 1/2 cm.
Togliete la buccia al peperone e tagliatelo a listarelle, come la mozzarella e farcite l'impasto di carne.
Aiutandovi con il lempo esterno della carta forno formate un bel rotolo e sigillate bene i bordi,terminate rivestendo il rotolo con la pancetta e infornate a 180° per circa 40/50 minuti, a seconda del vostro forno.
Servite tiepido o freddo, accompagnato da verdure oppure in un panino come detto sopra .. gnam!

Buona giornata a tutti, spero di riuscire a passare da voi questa sera :)

giovedì 12 maggio 2011

Focaccia con cipolle rosse, bottarga e capperi


Succede che ti svegli la mattina con il cuore gonfio di gioia.

Succede che il primo pensiero vada alle persone a te più care.
Succede che una lacrima di felicità scorra sulle guance.
Succede che anche se il cielo è grigio, la camera da letto sia illuminata da mille raggi di sole.
Succede che cresci e le cose leggere lascino il posto a cose più importanti.
Succede che ti ritrovi a pensare a quanto sia meravigliosa la vita.



In questo giorno speciale, una ricetta speciale, un lievitato dal gusto morbido ma pungente allo stesso tempo che sorprenderà le vostre papille.

Ingredienti per una focaccia rotonda:
250 gr. di farina di Manitoba
½ bustina di lievito in polvere
Acqua tiepida q.b. (circa 40gr)
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale
2 cipolle rosse
2 cucchiai di capperi
Bottarga fresca (va bene anche quella in polvere)

Preparazione:
cominciate con l’impasto, mescolando bene in una ciotola gli ingredienti asciutti (farina, lievito, sale e zucchero), aggiungendo poi piano piano l’acqua e lavorando fino ad ottenere un impasto elastico e sodo.
Lasciate lievitare al riparo da correnti d’aria (io uso il forno spento) per un paio d’ore e stendete poi nella teglia (Morgane by Guardini) leggermente unta d’olio.
Affettate finemente le cipolle, lasciatele soffriggere in un pentolino (MasterChef by Illa) con un goccino d’olio e un pizzico di sale, aggiungete un bicchiere d’acqua e fatele stufare per una decina di minuti.
Tritate i capperi e gratuggiate la bottarga, farcite poi la focaccia con uno strato di cipolle, poi i capperi ed infine un’abbondante spolverata di bottarga, infornate a 180° fino a doratura della pasta.

Ci vediamo domenica a Bologna, e a chi non ci sarà auguro uno splendido week end!

giovedì 5 maggio 2011

Ravioli di funghi porcini su fonduta di Casolet


Come da tabella di marcia che mi ero prefissata, oggi avrei dovuto postare una cena in stile USA, dato che il conto alla rovescia a 2 cifre è ufficialmente cominciato: - 99 giorni!
Peccato che proprio ieri mi sono resa conto di essere grassa come un piccione , perciò la mia cena non è stata allietata da squisiti California Rolls e dalla zuppetta verde che tanto desideravo, ma da una (altrettanto deliziosa) comunissima crema di patate & porri.
Quindi per tirarmi su la pettorina (e non pensare al mio stomaco che sta già protestando di buon'ora ... secondo me il verme solitario che popola il mio corpo ha la forma di un Tremor , btw...), ecco i miei ravioli DI porcini e CON porcini che ho fatto qualche sera fa, in occasione del mio ultimo giorno di malattia, non stavo così male da 20 anni, che peccato non avere la mamma a coccolarmi come quando ero piccola!
Solo un paio di comunicazioni di servizio prima di lasciarvi la ricetta:
1) spero con tutto il cuore che la maggior parte di Voi amici riesca a partecipare al 1° Foodblogger day, organizzato dalle care "Sorelle in pentola" Chiara & Angie che si terrà a Bologna domenica 15 maggio 2011, una giornata all'insegna degli abbracci e della buona cucina che ci permetterà di conoscerci di persona e pranzare assieme (ognuno porta qualcosa) ... e tanti cuoricini per tutti!
2) vi ricordo che il mio contest "E' arrivata un'altra domenica ... " scade il 28/05/2011, ma penso di poter posticipare la data, vi terrò aggiornati.Ho notato che le torte di fragole (che amo alla follia!) vanno per la maggiore, infatti non mi faccio mai mancare un cestino profumato da tenere in frigo, grazie a tutti quelli che hanno partecipato finora!

Ingredienti per 2/3 persone:
Per la pasta
100 gr. farina 00
1 uovo
1 pizzico di sale
10 gr di porcini secchi
Per il ripieno
2 pugni di porcini freschi/congelati tagliati a tocchettini
70 gr di speck
2 cucchiai grandi di Philadelphia
Per la "fonduta"
200 gr di formaggio Casolet (o Taleggio)
1 goccio di latte

Preparazione:
fate rinvenire i funghi secchi in un bicchiere di acqua tiepida, saltateli poi in una padella antiaderente (GreenLine by Ballarini) assieme ad uno spicchio d'aglio spremuto, un pizzico di sale e ad un goccio d'olio, tritandoli poi al mixer.
Preparate la pasta fresca con la farina, l'uovo e i funghi tritati, aggiungendo dell'altra farina se necessario (non aggiungete sale).
Dividete poi l'impasto in 4/5 pezzi e con la macchinetta tirapasta (io ho utilizzato la mia favolosa Atlas 150 Wellness rosa by Marcato) tirate delle sfoglie fino allo spessore 7, mettetele poi da parte su un piano infarinato.
Rosolate poi i funghi porcini nello stesso padellino di quelli secchi, sempre con uno spicchio d'aglio e un pizzico di sale, trasferiteli poi nel mixer aggiungendo lo speck e il Philadelphia e tritate il tutto.
Farcite le sfoglie nella parte bassa con un cucchiaino di impasto e richiudete il bordo superiore su quello inferiore sigillando bene con le dita attorno al ripieno.
Aiutandovi con un piccolo coppapasta rotondo (by Pedrini) ricavate tanti ravioli quanti potete (non saranno comunque abbastanza!!!), metteteli su un vassoietto infarinato e teneteli in frigo fino al momento della cottura.
Procedete nella preparazione della fonduta (che fonduta poi non è, dato che manca il tuorlo d'uovo, ma sicuramente è più leggera!), tagliando a tocchetti il Casolet e mettendolo in un pentolino antiaderente (MasterChef by Illa) a fuoco basso assieme ad un goccino di latte e mescolando bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una salsa omogenea.
Portate ad ebollizione una pentola d'acqua leggermente salata (non troppo perchè i ravioli sono già molto saporiti) e cuoceteli poi per un paio di minuti dal momento in cui vengono a galla.
Servite i ravioli sulla fonduta a specchio e terminate con scaglie di Parmigiano o Grana.

PS: Non trovate che questo raviolo assomigli a Perla, la polipetta rosa de "Alla ricerca di Nemo"?

Buon fine settimana .. un po' in anticipo!
Mille baci
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