venerdì 14 dicembre 2012

La mia nuova avventura ...



Ciao a tutti,
"Basilico, Malva & Cerfoglio" chiude i battenti (ma resterà comunque attivo) e si trasferisce assieme a me e a tutte le nostre golosità su:


Il nuovo blog è ancora work in progress ma sarò felice se vorrete seguirmi in questa nuova, densa di colpi di scena vi assicuro, avventura!

Grazie a tutti, sempre <3 p="p">
Meggy


martedì 16 ottobre 2012

Crostone con verdure e gorgonzola



Da quando sono rientrata ufficialmente nel mondo dei lavoratori mi capita spesso di finire tardi la sera, e arrivata a casa non è che abbia tutta questa voglia di cucinare manicaretti, ecco allora un'idea semplice, veloce e golosissima da poter mettere in forno anche mentre ci si fa la doccia :)
Cari amici e  cari lettori ecco una ricetta a me molto cara, insegnatami dalla mia mamma e che io trovo semplicemente irresistibile!

Ingredienti per 2 persone:
4 fette di pane da bruschetta
1 pomodoro rosso medio
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1 piccolo cipollotto
1 cucchiaio di capperi
Sale, pepe, olio evo q.b.
Formaggio a piacere q.b.

Preparazioone:
tagliare a cubetti molto piccoli tutte le verdure e metterle ad insaporire in una ciotola assieme ai capperi e al cipollotto tritati, ad un pizzico di sale e pepe ed un goccio di olio evo (poco di tutto, non devono bagnarsi troppo).
Farcire quindi le fette di pane, terminare con il formaggio ed infornare in forno preriscaldato a 180° fino a doratura della base e scioglimento del formaggio.


Buona settimana!

lunedì 1 ottobre 2012

Cotolette alla senape light (cotte in forno)



Light: sono sicura che questa parolina attirerà un sacco di curiosi a leggere questo post :D
Che poi "light" è quasi più uno stato mentale, uno stile di vita ... che ha poco a che fare con la mia cucina, ok, ma che a volte è necessario.
Quindi come cucinare una cenetta sfiziosa pur mantenendo basso il numero delle calorie ingurgitate?
Semplice!
Ancora una volta, basta accendere il forno.

Ah, PS.: domani terminerà finalmente la mia condizione di disoccupata, dopo dei mesi burrascosi, di cambiamento, di delusioni, di nuove esperienze ... ho trovato lavoro in un laboratorio pastificio con annesso punto vendita e ristorante per pasti veloci, finalmente non continuerò a marcire in ufficio ma potrò lavorare a stretto contatto con la mia passione più grande, e cioè il cibo!

Torniamo alla ricetta ...

Ingredienti per 2 persone:
450 gr. di fettine di tacchino (o pollo)
2 cucchiai di senape all'aneto
2 cucchiai di senape media
2 cucchiai di yogurt bianco magro
Pan grattato

Preparazione:
battere leggermente le fettine di carne, tra due fogli di pellicola da cucina per non romperle, dopodichè trasferirle in una ciotola con la senape e lo yogurt, mescolare bene e lasciare insaporire in frigo per un'oretta.
Togliere la carne dal frigo, mescolare nuovamente, preparare il pangrattato il un piatto ed impanare le fettine premendo bene, la salsina a base di senape e yogurt faciliterà questo, dopodichè infornare in forno preriscaldato a 200° e lasciare cuocere fino a doratura.

La "marinata" si può insaporire a piacere, si può evitare la senape ed aggiungere spezie o erbe aromatiche allo yogurt bianco, insomma, sbizzarritevi!

Buona settimana a tutti!


mercoledì 26 settembre 2012

Duo Ristorante Tapas Bar - Trento (TN)



... finalmente qualcosa del genere a Trento!
Ai margini del centro storico, vicino alla stazione ferroviaria, ecco il Duo Ristorante Tapas Bar, una nuova gemma nascosta nella città di Trento.
Certo, la zona non è delle migliori, ma comunque ben illuminata e relativamente tranquilla, con vaste possibilità di parcheggio tutt'attorno, e comunque facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, autobus, pullman e treno.
Il locale si sviluppa su due livelli, il bar al piano terra e il ristorante (e il bagno) al piano interrato.
Entrando si percepisce subito una piacevole sensazione di intimità, l'arredo è essenziale, e una grande vetrata la fa da padrona, regalando uno scorcio sulla strada e sulle luci del tramonto che lasciano il posto a quelle delle città quando diventa buio.
Al bancone Natascia e Arianna accolgono con gentilezza, simpatia e professionalità il cliente e sono pronte a consigliare un bicchiere di vino, un cocktail, o l'aperitivo della casa, il Duo Spritz, che personalmente io adoro, composto da Martini rosè, TrentoDoc ed un tocco favoloso e personalissimo di infusione di miele al rosmarino, che io mi sogno anche di notte, che ve lo dico a fa' ... è diventato da subito il mio nuovo spritz preferito (e io, di spritz me ne intendo).
Assieme all'aperitivo vengono servite delle tapas di benvenuto, l'unico problema?
... sono così buone che finiscono subito, ma questo è facilmente risolvibile scegliendone delle altre dall'apposito menù, di seguito un piccolo esempio, trovato sul loro sito (sono gli stuzzichini serviti il giorno dell'inaugurazione), io c'ero e posso confermare che erano ottimi:

piadine stracchino e rucola
cannelloni all'amatriciana
focaccia al cotto
frittura di latterini
carne salada su rosti di patate
patè di fegatini ai semi di finocchio e lardo

Menzione speciale anche per la selezione di birre belghe.
Insomma, come avrete capito per quanto riguarda l'ora dell'aperitivo il locale è stato testato in lungo e in largo, più e più volte ed è sempre un piacere tornarci e portare nuovi amici.


Lo scorso week end è toccato anche al ristorante, complice un aperitivo protratto a lungo ed un tavolo che si è liberato proprio mentre stavamo per andarcene, abbiamo deciso di fermarci per assaggiare le delizie dello chef Mauro Valandro, fino a quel momento ammirate solo sul menù.
Guidati da Arianna, competente addetta alla sala e sommelier, per accompagnare la cena abbiamo scelto un "Riserva del Conte" vino rosso ad uvaggio misto (Lagrein-Merlot-Cabernet) della cantina Manincor di Caldaro (BZ).
Abbiamo gradito molto il gusto avvolgente e le note di frutti di bosco, che lasciano poi posto alla liquirizia e ad un sentore di pepe.


La cena è iniziata con un "Uovo morbido, patate alla senape, croccante al timo e capperi", un signore antipasto composto da un uovo pochè cotto alla perfezione, servito su dadolata di patate lesse aromatizzate alla senape, non troppo morbide che contrastavano alla perfezione con la cremosità dell'uovo e arricchite da una sorta di crumble salato profumatissimo grazie al timo ed ai capperi.


Abbiamo continuato con un "Cannolo di speck, mousse al formaggio Crucolo, insalatina estiva agrodolce di mele", un piatto colorato e stuzzicante composto da 3 cannoli di speck ripieni di una leggerissima mousse al Crucolo, il nostro formaggio Asiago ed accompagnato da un'insalatina sfiziosissima composta da tenera misticanza e dadini di mela, un piatto contenente tutti i gusti e profumi del Trentino, semplice ma davvero ottimo, che piacerà anche a chi non gradisce particolarmente l'agrodolce.


Il primo piatto "Tallutzas al ragù di vitello con schiuma al Trentingrana" ci ha scaldato il cuore come pochi primi piatti hanno fatto prima, un formato di pasta originale, che personalmente non conoscevo, circondata da un ragù di vitello saporito e classico, e decorato con il tocco della schiuma al Trentingrana dalla texture vellutata, una coccola per il palato.


E' stato poi il turno della "Coscia d'anatra speziata, cavolfiori fritti e valeriana", una vera sorpresa per me, che avevo sempre e solo mangiato il petto, cottura croccante all'esterno e rosata all'interno, semi di cumino e servita assieme ad una favolosa tempura di cavolfiori, leggera e friabile, della tenera valeriana e una crema di sedano rapa, molto fresca e piacevole.


Il piatto forte è stato però, senza ombra di dubbio, l' "Umido di capriolo glassato al pistacchio su polenta Valsugana e verza", che potrebbe essere tranquillamente un piatto unico, i bocconcini di capriolo erano molto saporiti e cotti magistralmente, in maniera tale che il forte sapore della selvaggina non sovrastasse gli altri ingredienti, la polenta e la verza sono sicuramente un connubio vincente, diciamo che l'unica pecca è stato il prezzo, un pochino alto per la poca quantità di carne, ma forse parlo da persona fortunata, in quanto ho la possibilità di avere sempre a disposizione questo tipo di carne rossa, quindi promosso a pieni voti!


Non è per nulla scontato dire di aver chiuso in bellezza, anzi dolcezza, con gli strabilianti dolci della casa, un "Tiramisù al tabacco, gelato di fava tonka", che oltre a strabiliante definirei grandioso, ma è ancora poco, e quindi non dico nient'altro se non:"Andate a provarlo!", perchè l'aroma del tabacco che caratterizza la cialda al cioccolato si sposa a meraviglia con il gelato alla fava tonka, dato che sono entrambi ingredienti che provengono dalla terra, come ci ha spiegato Arianna.


I "Fichi marinati al Vino Porto e aceto balsamico, royale al cioccolato bianco, schiuma alla cannella" non sono stati da meno e anche questa volta non posso fare altro che definirlo un dolce sensazionale, io che di solito i dolci non li amo, mi sono dovuta ricredere ...


Concludo dicendo che l'ambiente, leggermente formale, non è sicuramente adatto a compagnie schiamazzanti o famiglie con bambini che scorrazzano qua e là, ma se cercate un posticino intimo, romantico, rilassante e ricercato è il posto che fa per voi!
Rapporto qualità prezzo buono, se non si beve troppo il costo di una cena completa si aggira sui 35/40 € a persona.

Cosa aspettate?
... se avete in programma di visitare la città, magari in occasione dei Mercatini di Natale, segnatevi l'indirizzo e ricordatevi di prenotare!!!

Io non vedo l'ora di ritornarci.

lunedì 24 settembre 2012

Pasta all'aragosta con pomodorini e erbe aromatiche



Mettete una mattina, a Barcellona.



Mettete un favoloso mercato coperto, la Boqueria, Paradiso di ogni foodie e non, anzi diciamo pure Paradiso in generale.


Ecco, quella mattina ci sentivamo golosi e così siamo ritornati a casa con due splendide aragoste, vive ovviamente, che sarebbero diventate di lì a poco il nostro pranzo.
Ok, ok, ok, uccidere le aragoste è crudele, ma sono così buone che lo si dimentica presto.
E poi basta farle uccidere dal pescivendolo, sempre che lo faccia.
Noi abbiamo preferito farlo da soli, bisognerà pur impare, no?


(Il video ve lo risparmio, anche se potrebbe essere molto utile, sia mai che mi ritrovi degli animalisti inferociti sotto casa, dato che già sono sulla loro lista nera meglio non rischiare!)
;)

Ingredienti per 4 persone:
1.2 kg circa di aragosta (noi ne abbiamo prese due diverse)
1 pugno di pomodorini talmente belli che erano tutti della stessa dimensione
3 piccoli cipollotti
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di erbe aromatiche (basilico, erba cipollina, timo)
Olio evo q.b.
Sale q.b.

Preparazione:
abbiamo deciso di cucinare in padella l'aragosta più piccola, quella del mediterraneo, così dopo averla uccisa in un solo colpo, conficcandole il coltello nella testa, l'abbiamo divisa a metà.
Il mio moroso non sarebbe d'accordo nell'utilizzo del plurale dato che lo sporco lavoro l'ha dovuto fare lui :)
Cuocere l'aragosta dalla parte tagliata in una padella antiaderente contenente un filo d'olio evo ed un trito fatto con un cipollotto e gli spicchi d'aglio, la cottura varia secondo il peso dell'aragosta, ma dato che dopo sarebbe finita nella pentola del sugo, un 7/8 minuti sono bastati.


Alla seconda aragosta è toccata invece la fine più classica, e cioè è stata bollita per una ventina di minuti (anche qui il tempo di cottura dipende dal peso, fatevi sempre consigliare da chi la comprate) in acqua aromatizzata con un cipollotto tagliato a metà.



Dopo aver spolpato entrambi i crostacei, abbiamo trasferito il fondo di cottura dell'aragosta più piccola in una seconda padella antiaderente, abbiamo aggiunto un secondo cipollotto tritato e poi i pomodorini tagliati a metà e la polpa delle aragoste tagliate a bocconcini, abbiamo fatto saltare per qualche minuto ed insaporire bene, poi abbiamo terminato con un trito di erbe aromatiche.
Abbiamo cotto la pasta (delle ottime reginette) al dente e l'abbiamo condita con il nostro favoloso sugo, un'ultimo pizzico di erbe aromatiche tritate et voilà!

Buona  settimana a tutti!
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