mercoledì 29 dicembre 2010

BUONA FINE E BUON INIZIO ... SPAGHETTI ALLA RICOTTA E TALEGGIO, CON CIPOLLE ROSSE E SPECK



La dieta?

Inizia il 1° gennaio.
La palestra?
Inzia il 1° di gennaio-
La fine dell' essere una social smoker?
Inizia il 1° gennaio.
Il fioretto di non-bere-almeno-per-1-mese?
Inizia il 1° gennaio.
Il risparmiare in vista del mio fantastico viaggio?
Inizia il 1° gennaio.

Quasi dimenticavo che il 1° di gennaio sarò con i jeans slacciati per il troppo cibo e la voce roca per le troppe sigarette, la tessera della palestra sarà misteriosamente scomparsa nel corso della serata più pazza dell'anno, e il mio portafogli miseramente vuoto a causa dei festeggiamenti.

Questi sono i miei migliori auguri per uno spumeggiante 2011 ricco di soddisfazioni personali e lavorative ...
giù i pensieri e su i bicchieri, tantissimi auguri di cuore a tutti voi.



Ricetta rapida, gustosa e anche relativamente leggera pre-cenone, l'abbinamento ricotta-taleggio è un ottimo diversivo alla panna.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
400 gr. di spaghetti
1 cf. ricotta
150 gr di Taleggio
1 hg speck
1na cipolla rossa


PREPARAZIONE:
affettate finemente la cipolla (io ho usato il mio coltello da verdura by Pedrini) e fatela rosolare per una decina di minuti a fuoco bassissimo con un goccio d'olio e lo speck tagliato a listarelle.
Aggiungete poi la ricotta e il Taleggio tagliato a cubetti spegnendo il fuoco e mescolando in modo che si formi un sughetto uniforme.
Condite la pasta con questo delizioso insieme di sapori e servite immediatamente in modo che non si secchi troppo.
Io ho utilizzato un coppapasta rotondo by Pedrini per impiattare.

mercoledì 22 dicembre 2010

POLPETTINE DI MANZO, SALSICCIA E SPECK CON SALSA TARTARA HOME MADE E BUON NATALE A TUTTI!


Piatto Mebel

Cari amici,
vi auguro di passare delle feste serene assieme ai vostri cari e circondati dall'amore e l'affetto di famiglia ed amici.
Vi auguro di avere sempre il sorriso sulla bocca e la pancia piena.
Vi auguro di essere sommersi dai regali, anche se, si sa, l'-importante-è-stare-assieme.
Vi auguro tante bollicine, tantissimi colori e tante candeline.
Vi auguro che il calduccio dell'amore, della felicità, dei caminetti e perchè no, anche quello dei termosifoni, riscaldi i vostri cuori.
:)
Tantissimi auguri per un buon natale a tutti voi e alle vostre famiglie!

Ecco il mio regalo, delle ottime polpettine finger food da accompagnare ad una gustosissima salsa tartara home made.
La salsa tartara è definitivamente diventata la mia nuova droga, e potete anche utilizzarla per rendere un pinzimonio decisamente più goloso.

INGREDIENTI PER UN NUMERO IMPRECISATO (TAAANTE) DI POLPETTINE:
600 gr macinato di manzo
2 piccole salsicce di maiale
1 hg speck
1/2 cipolla rossa
3 cucchiai di formaggio gratuggiato
2 uova
(una manciatina di sedano+carota tritati finemente avanzati dalla salsa tartara)
sale
pane gratuggiato (io ho fatto un mix di pane vecchio&grissini)

PREPARAZIONE:
mettete in una terrina grande il macinato, le salsicce sbriciolate, la cipolla e lo speck tritati finemente, il formaggio gratuggiato, le uova e un pizzico di sale.
Amalgamate bene il tutto e procedete formando delle polpettine delle dimensioni di un cioccolatino classico Lindt (so che rende l'idea, lo so!), passandole successivamente nel pangrattato.
lasciatele riposare qualche minuto e nel frattempo scaldate 2 dita di olio evo nel/la wok (non ho mai capito se è femminile o maschile), capirete quando è a temeratura immergendo uno stuzzicadente e vedendo delle bollicine lungo lo stecchino.
Cuocete le polpette a gruppi di 6/7 (la padella non dev'essere troppo piena) per qualche minuto, finchè non saranno belle dorate, dopodichè lasciatele scolare su carta assorbente.
Nel frattempo preparate la salsa tartara così:
tritate FINEMENTE (io grazie al mio nuovo coltella da verdura by Pedrini viaggio che è un piacere) mezzo gambo di sedano,1/4 di cipolla,1/2carota, un cucchiaio di capperi e 3 cetriolini e metteteli in una ciotola assieme ad un paio di cucchiai di mayo e ad uno di senape (proporzioni 3:1) o comunque finchè non raggiungerete la quantità desiderata.

Conclusione sul piatto?
Ehm, abbiamo finito il tutto troppo in fretta per poterci pensare!


Piatto Mebel

Nota golosa: abbiamo fatto altri due tipi di polpettine con lo stesso impasto.
Una versione un po' più grande con cuore di Asiago e poi cotte in olio evo, e le altre sempre con cuore di Asiago ma cotte in casseruola (I love la mia nuova casseruola in ceramica by Pedrini) con soffritto olio+aglio e sugo di pomodoro)

Piatto Mebel

lunedì 20 dicembre 2010

INVOLTINI FINGER FOOD DI LATTUGA E FILETTO DI SALMONE NORVEGESE CON SALSA ALL'ARANCIA E DUE SENAPI

Piatto Mebel

Ormai non abbiamo più scuse.

Siamo ufficialmente entrati nella settimana più impegnativa, godereccia, frenetica e stressante dell'anno.
Mancano 5 giorni a Natale!
Le nostre cucine sono in fermento, borse e sacchetti dai quali fanno capolino carte luccicanti e fiocchi vaporosi provano che la corsa al regalo è quasi terminata, ma non temete, che il pensierino-dell'-ultimo-minuto ci verrà in mente a breve.
Biglietti augurali arrivano da più o meno tutti i parenti che abbiamo nel mondo, e le bollette telefoniche lievitano sconsideratamente grazie a tutte le chiamate e sms augurali e organizzativi per vari pranzi, cene, ritrovi etc.
Nei supermercati prodotti rinomati e pregiati occhieggiano dagli espositori allestiti ad arte per l'occasione, e io sinceramente non posso fare a meno di arraffarli pensando questo-mi-servirà-per-Natale ...
Una cosa alla quale proprio non resisto in questo periodo è il salmone.
Roseo, morbido, avvolgente, confortante ... si scioglie sul palato facendo danzare le papille gustative a ritmo di samba, scende carezzevole nella gola fino ad adagiarsi sul fondo del nostro stomaco, uno squisito preludio ad un pasto luculliano ...
Ecco perchè oggi, complice uno splendido filetto di salmone norvegese, vi propongo un antipasto fresco e gradevole perfetto per inziare la festa.
Ho pensato di rendere nobili delle anonime foglie di lattuga farcendole con il Re delle Feste, ed arricchendo il piatto con una salsina da urlo ... state a vedere!
Curiosità: in questa preparazione non ho utilizzato alcun tipo di sale.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
6 foglie di lattuga
150 gr di filetto di salmone norvegese
2 arance
1 cucchiaio da cucina di senape dolce
1 cucchiaio sa cucina di senape di Digione
burro chiarificato

PREPARAZIONE:
lavate le fette di lattuga e fatele bollire per un minuto in acqua aromatizzata con la scorza di un'arancia.
Scolatele e mettetele ad asciugare su carta assorbente.
Nel frattempo spremete le arance e stemperate nel succo i due cucchiai di senape, spennellate le foglie di lattuga (io ho usato il mio nuovo pennello da cucina con setole in nylon by Pedrini) e mettete il succo da parte.
Tagliate in 6 parti uguali il pesce, mettete ogni pezzo su una foglia di lattuga e arrotolate bene cominciando dal gambo.
Se volete fissate con un pezzettino di spago, con delicatezza.
Sciogliete in un padellino antiaderente una noce di burro chiarificato, fate dorare leggermente gli involtini e terminate sfumando con il succo d'arancia senapato, lasciate cuocere qualche minuto e servite con la salsina a parte decorando con della buccia d'arancia.

Suggerimento: potete dotare i vostri ospiti di bacchette e mangiare gli involtini come sushi immergendoli nella salsina.

Considerazioni: uno degli esperimenti più felici degli utlimi tempi, adoro ufficilamente la senape, riesce a rendere accattivante anche il piatto più semplice.
Mixando i vari tipi che si trovano in commercio (in questo caso quella dolce e quella di Digione) possiamo arricchire i nostri piatti con delle note originali e piacevolissime

Con questa ricetta partecipo a ben 3 contest:


"Fingerfood" di Saretta del blog "L'appetito vien leggendo" e Lucy del blog "Ti cucino così"




venerdì 17 dicembre 2010

FELICITA' E' ... UNO SPLENDIDO VENERDI'!





Sono felice.

Anzi di più!
Cuore gonfio di gioia, occhi brillanti e sorriso stampato in faccia da quando mi sono svegliata.
Questa settimana è stata carica di notizie positive e di successi personali, di risate e di abbracci.
Niente ricetta oggi, vorrei condividere con voi queste cose:
1) Felicita è: avere in mano due biglietti per la California, 21 gg on the road lungo la West Coast e il Grande West, è un viaggio che sogno e pianifico praticamente da tutta la vita, ed ora si sta realizzando.
Terra rossa, monoliti, luoghi densi di storia e di significato, deserto, albe da urlo e tramonti mozzafiato, grandi parchi e orsi, birre e amici, matrimonio a Las Vegas e hotel da ricchi, e poi ancora grandi città, grattacieli, spiagge da film, bisteccone e junk food (tornerò 10 kg di più, ahahahahah!).
Questa sarà la mia America!

2) Felicita è: essere una delle vincitrici del contest della cara Lucy "Minestre e Zuppe", grazie alla mia "Crema di cipolle rosse di Tropea" ... grazie mille tesoro!!


3) Felicita è: dare il via a ben 3 interessanti e spero proficue collaborazioni con le ditte "Pedrini", "Mebel" e "Gp & Me"!
Pedrini ha nel corso degli anni progettato e realizzato degli utensili per la tavola e per la cucina che, grazie alla loro funzionalità e design, sono diventati strumenti indispensabili per milioni di consumatori in Italia e all'estero.
Una costante ricerca di proposte innovative che inizia nel 1942 con la nascita dell'azienda.
Da allora, grazie alla continua innovazione, all'elevata qualità dei materiali, alla ricerca di proposte dal design particolare, alla grande attenzione al servizio, sono stati fatti notevoli progressi: l'arrivo dei prodotti Pedrini nella grande distribuzione organizzata nei lontani anni sessanta; il confezionamento in blister, vera novità che rivoluzionò, negli anni settanta, il mercato italiano dell'epoca, trasformando la vendita "assistita" in una vendita "d'impulso", una svolta importante che ha inoltre contribuito a far conoscere, in Italia e all'estero, il brand dell'azienda non più solo al dettagliante, ma anche al pubblico; il lancio di molte linee dai forti contenuti funzionali e di design, grazie alla preziosa collaborazione di famosi designer
(Il loro pacco è già arrivato, appena riesco faccio una bella foto delle splendide cose che ho ricevuto, materiali ottimi e fattezze professionali ed originali).
COLLABORO CON:


Mebel, è uno storico marchio italiano nella realizzazione di articoli in melamina.
Mebel produce dal 1957 oggetti di design concepiti per l’arte della tavola.
Vassoi, piatti e ciotole caratterizzano la produzione di questo brand, che si distingue per la costante attività di ricerca in tema di melamina nonché per la promozione dei suoi impieghi negli ambienti più disparati, da quelli domestici ai mercati professionali.
(Edit: il pacco è arrivato a mezzogiorno e ... preparatevi a dei finger food strepitosi!Prossimamente su questi schermi...)


Gp & Me offre una gamma ricca e completa di utensili per la cucina.
L'assortimento è articolato in ben 8 linee di prodotti adatti a coprire tutti i livelli del mercato.
Design moderno, ergonomia dei manici, materiali di qualità sono gli elementi caratteristici di questa collezione, tutta coperta da garanzia a vita.

Ecco qui, le news sono finite, vi auguro di passare uno splendido week end.
Io personalmente mi dedicherò alla cucina e alla mia casetta, non ho intenzione di mettere il naso fuori nemmeno per un vin brulè!
Anzi ... forse per un vin brulè si può fare!
;)
Baci!

mercoledì 15 dicembre 2010

SPEZZATINO DI CINGHIALE AL CACAO E PINOLI TOSTATI ... AGGIUNGI UN(A) BLOGGER (BIONDA) A TAVOLA!




Quando io e Shamira siamo venute a conoscenza del contest natalizio di Genny "Aggiungi un blogger a Tavola" non ci abbiamo pensato nemmeno una volta, veloce scambio di mail ed era deciso: eccoci qui!
Lei toscana di nascita, io trentina ma con la Toscana nel cuore.

Ricordo con piacere il giorno in cui trovai un suo apprezzamento sulla mia pagina.
Dalle sue parole capii che saremo potute andare molto d'accordo, così corsi subito a sbirciare il suo spazio virtuale, e con mia immensa gioia fui accolta da una moltitudine di colori e di dolcezza, che la contraddistinguono pienamente.
Ho avuto la fortuna di conoscere una donna forte e determinata, piena di intelligienza e talento, con una cucina innovativa che spinge il lettore a seguirla con entusiasmo, proprio come ho fatto e continuo a fare io.
Dalle sue ricette traspare l'amore e la cura per i dettagli che dedica ad ogni preparazione, e dai risultati e successi ottenuti è naturale che sia apprezzata anche al di fuori della blogsfera.
Vorrei poter dire molte più cose su di lei, vorrei poterla vedere la sera dopo lavoro, andare a fare la spesa e poi cucinare assieme.
Vorrei poterla consolare quando si sente giù e gioire assieme a lei per i traguardi raggiunti.
Vorrei poter festeggiare assieme il Natale circondate da tante cose ghiotte e da taaaante bollicine.
Vorrei abitassimo vicine, così da poter andare a fare shopping o guardarci la tv con i piedi sul tavolino del salotto.
Invece siamo lontane.
Siamo lontane solo fisicamente però, perchè ci accomunano il nostro amore per gli anni '50,



per i tatuaggi,


per i gatti


(nella colonna di sinistra Meggy, in quella di destra Shamira)
e per la cucina ... of course!
Capelli biondi, occhioni chiari e tanta gioia di vivere, queste siamo noi!

Una bionda trentina e una bionda toscana sono liete di presentarvi il loro omaggio al Natale e alla bellissima regione della Toscana, con i suoi colori caldi, i suoi vigneti, i suoi tramonti, le sue colline e i suoi ... cinghiali!

SPEZZATINO DI CINGHIALE AL CACAO E PINOLI TOSTATI CON QUENELLES DI CONFETTURA AI MIRTILLI ROSSI E PATATE DUCHESSA

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di polpa di cinghiale tagliata a tocchetti
1 bottiglia di vino rosso, io ho utilizzato dell'ottimo Barbera
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla bionda
farina
burro chiarificato
cacao amaro in polvere/cioccolato fondente Venchi 75%

Preparazione:
il giorno prima preparate la marinata per la carne con mezza bottiglia di vino, la carota, la cipolla e il sedano.
Lasciate riposare una notte in frigorifero e la sera successiva procedete estraendo la carne dalla marinata, scolando le verdure e tritandole e mettendo da parte il vino.
(NdR: questo passaggio si può anche saltare, io ho provato e il risultato sarà comunque uno spezzatino super).
Soffriggete le verdure assieme ad abbondante burro chiarificato, infarinate ed aggiungete la carne e un pizzico di sale, dopodichè fate rosolare bene.
Quando i bocconcini saranno ben rosolati sfumateli con il vino utilizzato per la marinata, mettete il coperchio e lasciate cuocere per 2 ore abbondanti aggiungendo quando necessario il vino restante oppure dell'acqua.
Nel frattempo tostate per qualche minuto i pinoli in un padellino antiaderente senza l'aggiunta di nulla.
Ultimate con due cucchiai rasi di cacao amaro in polvere (oppure due cubotti di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria), mescolate bene amalgamando il tutto e lasciate riposare qualche minuto.
Servite caldo con una manciata di pinoli tostati.

Io ho aggiunto alcune quenelle di composta di mirtilli rossi e patate duchessa fatte con le mie manine (io do i numeri per le crocchette e le patate duchessa)!

Edit: con questa ricetta partecipo anche al contest di "Cioccolato che passione" indetto da "Fratelli Gardini" e Blog di "Cucina di Giallo Zafferano"

lunedì 13 dicembre 2010

SCALOPPINE DI MAIALE ALLE ARANCE, SENAPE E PEPE NERO


Sono salva.
Alla fine il Natale non mi coglierà impreparata.
Questo week end ho comprato i primi regalini ho riempito la mia entratina di ghirlande e lustrini e infine ho fatto l'albero.
(Effettivamente mi manca il vischio...)
Amo fare l'albero...
.. per me non è Natale senza.
Lo voglio rigorosamente vero, così quando le feste finiranno diventerà legna da bruciare nella mia stufa, nulla va sprecato.
Ogni anno il mio papino mi porta l'albero più bello e grande, e folto, e verde che si sia mai visto.
:)
Adoro arrivare a casa la sera e sentire il suo profumo pungente che mi accompagna su per le scale  fino ad arrivare al calduccio del mio salotto, adoro accendere le lucine e poi sedermi ad ammirare i riflessi colorati che mi tengono compagnia durante la serata.
Ok, amo un po' meno controllare a vista Micio che passa il suo tempo tentando di arraffare anche la più piccola pallina, ma il rumore che fa con le zampine che cercano la preda sparita sotto il divano è una delle cose più dolci del mondo.

Da tempo volevo provare a fare delle scaloppine agli agrumi.
Ho pensato di affidarmi alle arance, dato che il limone l'ho sperimentato in lungo e in largo e di pompelmi rosa ero sprovvista.
Bilanciando la dolcezza del loro succo con la sapidità della senape ne è uscito un piatto squisito.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
6 scaloppine di maiale
farina
burro chiarificato
2 arance
senape
pepe nero

PREPARAZIONE:
infarinate le fettine di carne e fatele rosolare bene da entrambi i lati in una padella con del burro chiarificato e un pizzichino di sale (non troppo perchè poi ci penserà la senape ad insaporire il tutto).
Nel frattempo incidete la buccia di un arancia per ottenere dei filetti decorativi, e poi spremetele entrambe e stemperate il succo ottenuto con due bei cucchiai di senape, io ho usato quella normale, ma vedrei bene anche quella dolce.
Quando la carne sarà quasi pronta aggiungete il succo d'arancia senapato e lasciate ridurre bene il sughetto in modo tale che le fettine assorbano tutti i profumi.
Aggiustate eventualmente di sale e servite con una spolverata di pepe nero.

Buona settimana, baci

giovedì 9 dicembre 2010

SCALOPPETTA DI MAIALE ALLE MANDORLE SU CREMA DI CIPOLLE ROSSE


Potessi stare a casa tutti i mercoledì sarebbe sicuramente un altro modo di vivere la mia settimana lavorativa.
Nanna fino a tardi,
pranzetto da leccarsi i baffi,
caffè sul divano,
pennichella
e poi cinema e ristorante cinese.

La scaloppetta di oggi è stato il pezzo forte del sopra citato "pranzetto da leccarsi i baffi".
In origine sarebbe dovuta essere una scaloppina vera e propria, ma il fatto di panarla assieme ad uovo e mandorle tritate ha fatto sì che non me la sentissi di sminuire quella deliziosa crosticina con l'aggiunta di liquido in cottura.
Ed e' stata una grande idea.
Scaloppetta è quindi il nome di una felice, felicissima unione tra una scaloppina e una cotoletta che si sono incontrate nella stessa padella.
Le cipolle rosse poi ... bhe, c'è bisogno che ve lo spieghi che ci sono andate a nozze con questa bistecchina?

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
6 scaloppine di maiale (io avevo la fesa) non troppo spesse
farina
2 uova
1 pugno di mandorle
1 cipolla rossa
burro chiarificato

PREPARAZIONE:
affettate finemente le cipolle e fatele appassire in un pentolino con un goccio d'olio e un pizzico di sale, continuando a cuocerle per una ventina di minuti aggiungendo acqua se necessario.
Nel frattempo tritate al mixer le mandorle ed aggiungetele alle 2 uova ben sbattute assieme ad un pizzichino di sale.
Quando le cipolle saranno pronte frullatele in purezza salvando qualche filo per la decorazione e mettetele da parte al calduccio.
Infarinate quindi le fettine di carne, passatele nell'uovo con le mandorle e cuocetele in burro chiarificato fino a perfetta doratura.
Servite le scaloppette adagiandole sulla crema di cipolle rosse a specchio e completando con i fili tenuti da parte.

Buona giornata e buon fine settimana, anche se un po' in anticipo.
Io domani sono in ferie, eh eh.

:)



lunedì 6 dicembre 2010

"SAPORE DI RICORDI": VINCITORI E VINTI





Un bianco buongiorno a tutti voi.

Oggi niente ricetta, niente ingredienti e niente disquisizioni filo-culinarie.
Oggi si parla di regali.
Finalmente vi comunico le 3 ricette vincitrici del mio contest "Sapori di ricordi".

Avete ricordato.
Avete scritto.
Avete messo le mani in pasta.
E io ho apprezzato ogni singola parola, ogni singola emozione ed ogni singolo ingrediente.
Grazie.
Grazie per aver partecipato così numerosi, inutile che vi dica che la decisione è stata davvero difficile e che se avessi potuto avrei premiato tutti i partecipanti.
Bando alle ciance, eccole qui le 3 vincitrici, in ordine alfabetico in quanto anche il podio non me la sentivo proprio di farlo ;)

1) "Pie di ricotta, canditi e cioccolato" di Deborah del blog "Il sapore del verde": il ricordo di una famiglia intera.
Una torta da leccarsi i baffi, con un ripieno goloso da morire e che fa tanto festa.
Ti auguro di avere la possibilità di crearti presto la famiglia numerosa che tanto ti manca, sei una ragazza dolcissima e ti abbraccio forte.

2) "Mele ubriache" di Claudia del blog "Pasticci & Pastrocchi": il ricordo di quattro splendidi nonni.
Adoro le mele cotte, e il sentore del vino assieme alla crosticina di zucchero le rende speciali.
I nonni sono un bene prezioso e ogni bambino dovrebbe avere la possibilità (e la grande fortuna) di poterli conoscere tutti e crescerci assieme.Tu questa fortuna l'hai avuta ed è anche grazie a loro se sei diventata la donna che sei, direi che hanno fatto un gran bel lavoro :)


3) "Ventaglietti di pasta sfoglia" di Viola del blog "Zucchero & Viole": il ricordo della mamma.
I ventaglietti di pasta sfoglia cosparsi di zucchero sono uno dei dolcetti più sfiziosi che ci siano.
Chiedi alla mia mamma le scene che facevo da piccola semplicemente per lavare i miei (lunghi, lunghissimi capelli); una volta la vicina è venuta a bussare chiedendo se c'era bisogno di chiamare il telefono azzurro.
Sicuramente quel pagliaccio ti resterà per sempre nel cuore, spero che con il passare degli anni tu abbia poi ricevuto tutti i regali che ti meriti, perchè sei speciale.



Vi chiedo di inviarmi i vostri indirizzi per la spedizione dei premi alla mail: volpina_stella@yahoo.it (della serie "vergognarsi-dell'-indirizzo-mail-creato-da-adolescente"... ahahahahah), e continuo a mantenere il riserbo sul contenuto dei pacchettini regalo.
Perchè, lo ripeto, sennò che regalo è?






Buona settimana, baci a tutti.

venerdì 3 dicembre 2010

RIGATONI CON CREMA DI PATATE ALL'AGLIO ROSSO, VERZA E BRICIOLE DI SALSICCIA CROCCANTE




La neve annerisce sui marciapiedi e ai margini delle strade.


Il ghiaccio si impossessa di ogni pozza d'acqua rendendo quasi impossibile la camminata con i miei stivaletti tanto carini quanto pericolosamente mortali.
Il profumo dei mandarini che ho in borsa penetra nelle mie narici catapultandomi con il pensiero in un mondo nel quale fanno da padroni Santa Lucia e il suo Asinello, gli amici Bagigi (arachidi) e Monete di Cioccolato, l'Omino di pan di zenzero e i suoi Bottoncini Gommosi (detto come in Shrek) e last but not least l'esimio Babbo Natale.
Quest'anno guardo con occhi diversi le immagini del signoredallabarbabiancaconilsaccozeppodiregali che ho sempre amato.
Quest'anno sarà diverso.
La CenaDiBabboNatale che, da 3 anni a questa parte si teneva a casa nostra qualche giorno prima della Vigilia con l'intera compagnia di amici, non ci sarà.
Non dovrò pensare con largo anticipo ad un menù che strabili e delizi i miei amici.
Non dovrò cucinare per ore con la gioia di averne una quindicina attorno al mio tavolo.
(Che poi cucinavo sempre per qualcuno in più, si sa che la maggior parte delle persone conferma all'ultimo).
Non dovrò pensare ad un regalo a testa che sia piccolo ma adatto alla loro personalità.
Non ci saranno risate e canti, natalizi o meno a squarciagola, non ci saranno bottiglie stappate e sentore di alcool nell'aria e nelle nostre voci, non ci saremo noi.
I vecchi noi.
Quest'anno sarà solo un po' più triste.
E allora tanto vale che lo dico.
Sarà più triste perchè manchera proprio lui, oltre a qualche altra persona persa per strada, Babbo Natale in persona, sotto il cui abito rosso e la barba bianca si celavano il volto buono e il cuore grande del nostro più caro amico, che aspettava il momento più propizio della serata (presumibilmente quello in cui il livello alcolico nei nostri corpi saliva) per sparire e ripresentarsi poi con la suddetta mise e saccozeppodiregali annesso.
Ogni anno era un momento emozionante e i nostri occhi si illuminavano di gioia infantile mentre ci siedevamo sulle sue ginocchia e lui ci distribuiva i doni, uno ad uno, con una parola per tutti.
Era bellissimo.
E non lo sarà più.
Altra cosa che ho imparato quest'anno: nemmeno l'amicizia può durare per sempre.
Ma io ci credo ancora.
Anzi, ci spero.
E in fondo, in fondo, in fondo, in fondo, in fondo al mio cuore ferito ho la speranza che avremo ancora, almeno una volta, questo momento felice.

Edit: ora che ci penso, forse non sarà poi così male, gli amici rimasti sono i migliori, e con la mia famiglia a fianco non potrà che essere uno splendido Natale!
:)


Oggi vi propongo un piatto della tradizione, sostanzioso e povero al tempo stesso, dei rigatoni con verza saltata, conditi con una crema di patate all'aglio rosso e arricchiti da briciole di salsiccia croccante.
Questa è la mia idea di golosità.
Conoscete l'aglio rosso?
E' una varietà molto pregiata grazie all'aroma intenso che lo rende re dei piatti nel quale è presente.
Rispetto alle altre varietà di aglio come quello bianco e quello rosa, è anche più ricco di olii essenziali e si conserva molto a lungo, inoltre nell'antichità era utilizzato per curare la peste, grazie alla sua carica battericida ed antibiotica molto elevata.
Mangiare aglio fa bene!
Non so come mi sia venuta l'idea della crema di patate, so solo che mi sembrava banale aggiungerle a cubetti, e quest'illuminazione ha donato una cremosità unica al mio bel piatto di pasta.
Ennesimo esperimento riuscito!
:)


INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
200 gr di rigatoni
2 salsicce (io le avevo piccoline)
1/2 verza
2 spicchi di Aglio Rosso
250 gr di patate


PREPARAZIONE:
cominciate tagliando le patate a cubettini ini ini e fatele stracuocere per 20 minuti circa in acqua bollente salata.
Nel frattempo tagliate a metà la verza e cuocetela in pentola pressione (mon amour) per 20 minuti dal fischio, o anch'essa in acqua bollente salata, le foglie dovranno risultare tenerissime.
Fate cuocere la salsiccia togliendole la pelle e sbriciolandola, non aggiungete nessun grasso in padella perchè la salsiccia rilascerà il suo.
Quando la verza sarà cotta procedete affettandola finissimamente e fatela saltare in padella con un goccio d'olio e uno spicchio di aglio sbucciato o in camicia.
Quando anche le patata saranno pronte, scolatele e passatele al mixer assieme ad uno spicchio d'aglio (al quale avrete tolto l'anima) spremuto, aggiungendo se necessario un pizzico di sale, dovrete ottenere una sorta di purè cremoso ma non troppo compatto (in caso aggiungete l'acqua di cottura della verza per diluirlo).
Cuocete la pasta in acqua bollente salata e lasciatela leggermente al dente, saltatela infine con la crema di patate, la verza e aggiungete per ultima la salsiccia sbriciolata.
Buon week end a tutti!

mercoledì 1 dicembre 2010

TACCHINO LACCATO AL MIELE E SALSA DI SOIA SU SCALOGNO FONDENTE, CON POMODORINI ALL'OLIO DI VANIGLIA


Qui è tutto bianco.
Gli spazzaneve sono in azione dalle prime ore del mattino, mi sono svegliata con il loro rumore prepotente in sottofondo e uno più flebile emesso dal micio che protestava per la fame.
Un silenzio ovattato si è impossessato della via, le poche macchine che si sono mosse procedono lentamente verso la città.
Neve, o mia splendida neve.
Buon primo giorno di dicembre a tutti!
Ormai ci siamo, il countdown a natale direi che può ufficialmente cominciare, nei prossimi giorni vedremo un prolificare di lucine e addobbi, corse ai regali e attività mangereccia sfrenata.
Il mio primo contest "Sapore di ricordi" è terminato, ringrazio tutti i partecipanti per le splendide ricette che mi hanno inviato, vi chiedo di pazientare fino a lunedì per conoscere i nomi dei tre vincitori in quanto devo consultarmi con mamma e nonna per la scelta.


(Piccolo OT: ultimamente riscontro dei problemi ad entrare nelle vostre pagine Fede, Gaia & Imma in particolare, vi chiedo scusa io ci provo ogni giorno!Se non mi vedete spesso sapete il perchè!)


Veniamo alla ricetta.
Ho scoperto che preferisco cucinare durante la settimana, dopo 8 lunghissime ore in ufficio.
Chiedo scusa per l'utilizzo prolungato dell'ingrediente "pomodorini" , non sono una brava foodblogger lo so, non è professionale postare tre ricette di seguito contenenti lo stesso ingrediente.
(Che non sono professionale si sapeva...una foodblogger professionale men che meno...)
E sinceramente ... chissene!
:)
Da tempo volevo provare a fare il tacchino laccato (ormai lo sapete che per il pollo ho una tremenda avversione), e dopo aver a lungo cercato lo spunto perfetto, ecco qui il risultato, davvero, davvero ottimo!
Peccato averne fatto troppo poco.
Ma le cose buone sono sempre troppo poche.
L'idea dell'olio alla vaniglia mi frullava in testa da tempo, complice Marco bottura (Pdc) mi sono finalmente decisa a provarlo.
Curiosando sul web ho scoperto che pomodorini&vaniglia è un abbinamento vincente, e devo ammettere che è proprio vero, non mi fermerò qui con la sperimentazione dei due ingredienti assieme.
Promosso a pieni voti!
Anche lo scalogno fondente è stato un gustosissimo esperimento, che ripeterò al più presto con altre liliaceae (cipolla, porro, erba cipollina etc.).


INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
400 gr di petto di tacchino a fette
Salsa di soia
Miele millefiori (qui è un po' soggettivo, solo non utilizzate quello di castagno che è molto arrogante nel gusto)


3 scalogni
zucchero
acqua


Pomodorini
1/2 bacello di vaniglia
olio evo


PREPARAZIONE:
io ho coppato la carne in modo da ottenere tanti piccoli dischi, ma potete tranquillamente lasciarla a fette (però a dischetti è molto più appetibile!).
Mettete la carne dentro un sacchettino di plastica per alimenti (di quelli per il freezer) e copritela con la salsa di soia, aggiungete poi 3 cucchiai di miele millefiori, fate uscire l'aria, chiudete bene e muovetelo in modo che gli ingredienti si mescolino bene tra loro.
Lasciate in frigo per un'oretta o più.
NdR: vorrei specificare che la marinatura della carne è meglio farla in un sacchettino di plastica per alimenti che in un contenitore di plastica, infatti con l'utilizzo del contenitore si rischia di disperdere i profumi.
Nel frattempo preparate l'olio alla vaniglia, aprendo a metà un bacello e levando i semini per poi mescolarli assieme a 5 cucchiai di olio evo.
Mettete da parte e lasciate riposare.
Affettate finissimamente lo scalogno, fatelo rosolare leggermente con un goccino di olio evo, spolverate con un cucchiaio di zucchero semolato e lasciate cuocere lentamente aggiungendo acqua anche per un'ora, più tempo lo lasciate andare meglio è (in certi ristoranti lo lasciano a bordo piastre anche per un giorno intero).
Cuocete la carne con una noce di burro chiarificato, fatela rosolare bene da entrambi i lati e a fine cottura aggiungete il liquido di marinatura avendo cura di far rapprendere bene la salsa e di girare la carne in modo che venga ben laccata.


Servite il tacchino sopra lo scalogno fondente e accompagnate con i pomodorini conditi con l'olio e del sale.


Buona giornata, baci a tutti.


Edit: volevo ricordare che oggi è il World Aids Day, incredibile che nel 2010 ancora si muoia per questa malattia che può essere prevenuta ma purtroppo non ancora sconfitta!
Usate la testa ... e non solo!

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