lunedì 19 marzo 2012

Ristorante Aquila Nera - Kamauz (TN)



La strada si inerpica lungo il fianco della montagna, tornante dopo tornante, il guidatore prega mentalmente di non incontrare nessun'altra macchina che arrivi in senso opposto, ma niente paura, i cartelli dai colori sgargianti informano che i lavori in corso la renderanno presto più larga.
Un occhio attento può notare le case di legno dall'aspetto rustico, steccati più o meno solidi dai quali penzolano i panni stesi ad asciugare all'aria della montagna, poi sai che profumo di buono?
Un tornante, ancora uno, e un altro, poi la salita finisce e ci si ritrova con il ristorante Aquila Nera sulla sinistra, quasi apparso per magia, si era troppo impegnati ad ammirare la natura mozzafiato che incornicia questo paesino sperduto della Valle dei Mocheni, isola linguistica di origine tedesca, dove sono cresciuta da bambina.

Immagine presa dal web
All'ingresso si viene accolti con un grande sorriso ed una stretta di mano sincera, l'ambiente è rustico ed accogliente, il legno chiaro la fa da padrone assieme ai trofei di caccia e al bancone del bar, dove non è difficile trovare i locali che discutono del più e del meno assieme al proprietario.
Quando si viene fatti accomodare in sala non si può restare indifferenti al clima familiare che aleggia tra i tavoli, clienti abituali o meno, ci si sentirà subito a casa.
Il menù è semplice, cucina tradizionale trentina, quando si fa parte di grandi gruppi è fisso, degustazione dei piatti principali con dolce, caffè e bevande a poco più di € 25,00 a testa, c'è inoltre la possibilità di fermarsi a dormire nelle camere sopra il ristorante, cosa da prendere in considerazione in caso di festeggiamenti.

Si inizia con l'ottima luganega mochena, tipico salume stagionato diffuso in tutta la regione

Poi arriva il turno dei primi, degli squisiti strangolapreti con burro fuso e salvia, soffici e profumatissimi grazie alla noce moscata, ingrediente essenziale per renderli unici


Tocca quindi ai canederli al sugo di cervo, ricchi di sapore e davvero sostanziosi grazie agli affettati che li compongono

La carrellata dei secondi lascia senza fiato: stinchi di maiale e coniglio al forno, molto morbidi e gustosi grazie anche all'abbondane burro di malga utilizzato per la cottura :)




Lo spezzatino di cervo piace anche al meno amante della selvaggina, dei cubotti delicati e magrissimi con un sughetto che non farci la scarpetta sarebbe un reato


il tutto accompagnato da polenta e crauti serviti con lucanica mochena fresca e pancetta


Cosa buona e giusta è assicurarsi di lasciare un posticino per la treccia mochena, dolce tipico della zona, una sorta di pan brioche farcito con crema pasticcera e marmellata di frutti di bosco


Dopo caffè ed ammazzacaffè (da non perdere le grappe fatte in casa!!), è d'obbligo una passeggiata nei dintorni, immersi nel verde e nella natura ... 


Aquila Nera
Albergo-Ristorante-Bar-Gasthof
Kamaovrunt 38050 Frassilongo Roveda (TN)
Tel. 0461/549090









13 commenti:

I VIAGGI DEL GOLOSO ha detto...

Roba da viaggiatori golosi !!!!;)
Ciao Meggy un bacione e grazie della segnalazione ...

ELENA ha detto...

mamma mia che menù delizioso, la passeggiata è obbligatoria dopo almeno per smaltire un pò!!! complimenti

Valentina ha detto...

non mi puoi mostrare queste cose in pausa pranzo!!!

Ely ha detto...

Che spettacolo!!!! Che piatti! Grazie per questa segnalazione! Baci

Letiziando ha detto...

Una portata meglio dell'altra... ma la camminata dopo per smaltire, ci vorrebbe di svarite ore ;-)

Baciottone formato maxi

Dolci a gogo ha detto...

Che posti incantevoli e che piatti mamma mia mi sento un buco nella pancia!!!Se mai mi dovessi trovare da quelle parte terrò molto conto di questa segnalazione:-)!!baci,Imma

Valentina ha detto...

quanto vorrei visitare quelle zone.... e questo menu è una scusa in più :)

Pecorella di Marzapane ha detto...

...si tratta davvero di una valle incantata e poi che piatti ^_^ pancia mia fatti capanna, sarebbe il caso di dirlo!
Tesorina, mi hai fatto venir voglia di volare fin laggiù,
Tiziana

Pellegrina ha detto...

Che nostalgia! Il Trentino è sempre nel mio cuore anche se quella zona non la conosco. Gli strangolapreti però sì! Sono il piatto trentino che preferisco in assoluto, potrei mangiarne un vagone, li adoro belli compatti e verdi, pieni di sugo (ehm, grondanti burro, diciamo). Peccato solo che invece di un sentiero per passeggiare ci sia l'asfalto...

Giovanna ha detto...

Che bel posto! Quel ruscelletto è incantevole!
Un bacione

Meggy ha detto...

@Pellegrina: questa è una delle due strade principali, basta uscire di qualche basso per ritrovarsi su svariati sentieri che attraversano il bosco!

chiara ha detto...

Meggy che meravigliaaaaa!!!!
un posto splendido! un piatto più buono dell'altro e poi una bellissima passeggiata immersi nella natura!!
segnato subito per una prossima vacanzina :)
grazieeeee!!!

P.S. continuo a fare i tuoi meravigliosi strangolapresti! li ho fatti anche oggi!! sono troppo buoniiiii!!! e non riesco ancora a fare la foto, appena sono pronti ce li finiamo in un batter d'occhio
GRAZIE!!!

La cucina di Molly ha detto...

Che posti meravigliosi e il menù non è da meno!Ciao

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