venerdì 30 marzo 2012

Su quel ramo del Lago di Garda: lasagnetta aperta al profumo di timo con ragù di porri e speck



Chi ha voglia di vacanza?
Che ne dite di una gita sul Lago di Garda grazie a questa lasagnetta profumatissima?
Terzo appuntamento sul blog Vita Nova Trentino Wellness Blog , che come sempre vi coniglio di visitare se voleste pianificare una visitina alla mia splendida terra, il Trentino!
Vi aspetto qui!

Buon week end!

martedì 27 marzo 2012

Insalata di cavolo cappuccio con gamberetti e uova di quaglia



A volte nella vita c'è bisogno di leggerezza.
C'è bisogno di zero pensieri, zero preoccupazioni, zero impegni.
Ma rare volte in una giornata tipo è così.
Necessito di dormire.Tanto.
Voglio sentirmi dire che i miei sogni si avvereranno, che ce la farò, che il mio conto in banca lieviterà, che le bollette non saranno più un problema.
Devo ancora capire come fare, ma ci sto lavorando, sicuramente ci credo, quindi aspetto.

Culinariamente parlando credo che un'insalatina veloce, colorata e fresca sia quello che ci vuole.
I gamberetti in salsa rosa c'è chi li ama e chi li odia, non credo esista una via di mezzo.
Io personalmente li amo ed  ho un paio di ricettine che conquisterebbero il palato anche della persona più reticente, una è questa, un piatto unico che profuma di bella stagione.

Ingredienti per 2 persone:
Cavolo cappuccio q.b.
400 gr. di gamberetti
6 uova di quaglia
Maionese light q.b.
Yogurt bianco q.b.
Ketchup q.b.
Tabasco q.b.

Preparazione:
fate bollire per qualche minuto i gamberetti in una pentola (GreenLine by Ballarini) con acqua bollente leggermente salata, dopodichè scolateli e trasferiteli in una ciotola, dove li condirete a piacere con la maio, lo yogurt il ketchup ed il tabasco, mettete da parte ad insaporire.
Nel frattempo affettate finemente (a velo) il cavolo cappuccio e cuocete le uova di quaglia per 4 minuti in un pentolino.
Aggiungete il cavolo ai gamberetti, amalgamate il tutto e lasciate insaporire un altro po', quindi aiutandovi con un coppapasta rotondo (by Pedrini) impiattate e decorate con le uova di quaglia tagliate a metà.

venerdì 23 marzo 2012

La merenda trentina: lo smacafam con la luganega



Seconda appuntamento su Vitanova Trentino Wellness Blog
lo smacafam con la luganega fresca, una merenda sostanziosa e piatto tipico del Trentino.
Siete curiosi?

Vi aspetto QUI

Buon week end :)

mercoledì 21 marzo 2012

Tarte Danielle con senape, emmenthal e pomodori



Oggi ho finalmente sentito il profumo della primavera nell'aria.
Era profumo di raggi di sole, di bucato steso all'aperto, di teneri boccioli in fiore, di erba verde che spunta a chiazze qua e la, di novità, tante novità.
Quindi, se per voi va bene, vi auguro "Buona primavera" oggi, il 21 marzo 2012, l'equinozio si dice fosse ieri ma in questo bizzarro anno bisestile, che ha già portato tanto dolore ma anche tanta gioia e soddisfazioni, per me le regole non esistono più, quindi 21 marzo, oggi, sia.

Immagine presa dal web
Qual migliore ricetta per festeggiare l'arrivo della bella stagione, di una torta salata profumata, leggera e velocissima?
Ho trovato quest'idea in un libro di stuzzichini che ho comprato qualche tempo fa, sfogliando le pagine velocemente ne sono rimasta subito affascinata, senape, emmenthal e pomodori racchiusi in un fragrante guscio di pasta sfoglia, what else?

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
Senape dolce e delicata in parti uguali
Emmenthal q.b.
2 pomodori a grappolo rossi 

Preparazione:
foderate con la carta forno una teglia (Primavera by Guardini), rivestitela con la pasta sfoglia e poi spennellate il fondo con le due senapi mischiate tra loro, fate quindi un secondo strato di emmenthal a scagliette (io ho utilizzato il pelapatate ma potete anche usare la grattugia), terminate con i pomodori tagliati a fettine medie precedentemente spolverati con un pizzichino di sale e lasciati riposare per qualche minuto.
Filo d'olio evo e in forno a 180° fino a doratura

lunedì 19 marzo 2012

Ristorante Aquila Nera - Kamauz (TN)



La strada si inerpica lungo il fianco della montagna, tornante dopo tornante, il guidatore prega mentalmente di non incontrare nessun'altra macchina che arrivi in senso opposto, ma niente paura, i cartelli dai colori sgargianti informano che i lavori in corso la renderanno presto più larga.
Un occhio attento può notare le case di legno dall'aspetto rustico, steccati più o meno solidi dai quali penzolano i panni stesi ad asciugare all'aria della montagna, poi sai che profumo di buono?
Un tornante, ancora uno, e un altro, poi la salita finisce e ci si ritrova con il ristorante Aquila Nera sulla sinistra, quasi apparso per magia, si era troppo impegnati ad ammirare la natura mozzafiato che incornicia questo paesino sperduto della Valle dei Mocheni, isola linguistica di origine tedesca, dove sono cresciuta da bambina.

Immagine presa dal web
All'ingresso si viene accolti con un grande sorriso ed una stretta di mano sincera, l'ambiente è rustico ed accogliente, il legno chiaro la fa da padrone assieme ai trofei di caccia e al bancone del bar, dove non è difficile trovare i locali che discutono del più e del meno assieme al proprietario.
Quando si viene fatti accomodare in sala non si può restare indifferenti al clima familiare che aleggia tra i tavoli, clienti abituali o meno, ci si sentirà subito a casa.
Il menù è semplice, cucina tradizionale trentina, quando si fa parte di grandi gruppi è fisso, degustazione dei piatti principali con dolce, caffè e bevande a poco più di € 25,00 a testa, c'è inoltre la possibilità di fermarsi a dormire nelle camere sopra il ristorante, cosa da prendere in considerazione in caso di festeggiamenti.

Si inizia con l'ottima luganega mochena, tipico salume stagionato diffuso in tutta la regione

Poi arriva il turno dei primi, degli squisiti strangolapreti con burro fuso e salvia, soffici e profumatissimi grazie alla noce moscata, ingrediente essenziale per renderli unici


Tocca quindi ai canederli al sugo di cervo, ricchi di sapore e davvero sostanziosi grazie agli affettati che li compongono

La carrellata dei secondi lascia senza fiato: stinchi di maiale e coniglio al forno, molto morbidi e gustosi grazie anche all'abbondane burro di malga utilizzato per la cottura :)




Lo spezzatino di cervo piace anche al meno amante della selvaggina, dei cubotti delicati e magrissimi con un sughetto che non farci la scarpetta sarebbe un reato


il tutto accompagnato da polenta e crauti serviti con lucanica mochena fresca e pancetta


Cosa buona e giusta è assicurarsi di lasciare un posticino per la treccia mochena, dolce tipico della zona, una sorta di pan brioche farcito con crema pasticcera e marmellata di frutti di bosco


Dopo caffè ed ammazzacaffè (da non perdere le grappe fatte in casa!!), è d'obbligo una passeggiata nei dintorni, immersi nel verde e nella natura ... 


Aquila Nera
Albergo-Ristorante-Bar-Gasthof
Kamaovrunt 38050 Frassilongo Roveda (TN)
Tel. 0461/549090









venerdì 16 marzo 2012

Il tarassaco: a tavola con i trentini in collaborazione con Vita Nova Wellness Blog



Inizia una nuova e stimolante collaborazione con Vita Nova Trentino Wellness Blog , vasta e aggiornatissima fonte di informazioni sul territorio, il benessere, l'enogastronomia e le attività che accolgono chiunque abbia la fortuna di visitare la nostra splendida regione, il Trentino Alto Adige.
Oggi si parla di pranzi in famiglia, e proponiamo un insalata di tarassaco con lardo croccante e aceto di vino rosso e una marmellata molto interessante, per saperne di più vi aspetto QUI .

Buon week end a tutti voi!

mercoledì 14 marzo 2012

Crostone di pane pugliese con olio al basilico, bufala, filetto di tonno alle erbe e pomodorini confit



“Inventa la tua ricetta mediterranea. Scopri il cuoco che è in te. Realizza un piatto che esprime perfettamente la mediterraneità e vinci una crociera nei luoghi dei tuoi sapori. Dai sfogo alla tua fantasia ma ricorda che hai un solo limite: per ogni ricetta deve essere presente come ingrediente la mozzarella”.

Quando ho ricevuto l'invito per parteciparvi non ho avuto dubbi: sì, sì e sì!
Può non sembrare, insomma, forse non si direbbe che una parte di me sia indissolubilmente legata alla cucina mediterranea classica, quella di mare, che profuma di acqua salata, di sabbia e di scogli, di ulivi, di piante di origano e basilico baciate dal sole.
Ma non è così.
Io amo il Sud e questo vuole essere un tributo (spero gradito) alla sua cucina, ai suoi profumi ed ai suoi colori.

Ingredienti:
2 fette di pane pugliese 
Olio evo q.b.
Una manciata di foglie di basilico
2 rondelle di filetto di tonno (freschissimo) alte 2 cm 
Origano secco q.b.
Aglio in polvere q.b.
Pomodorini confit a piacere (tagliati a metà e lasciati ad appassire in forno con zucchero, origano, timo, maggiorana, aglio, peperoncino)
2 fette di mozzarella di bufala alte 2 cm - dello stesso spessore del tonno

Preparazione:
in un piattino mischiate due pizzichi di origano secco assieme a due pizzichi di aglio in polvere e ad un pizzichino di sale e passateci più volte i bordi dei filetti di tonno in modo che siano ben rivestiti dagli aromi.
Frullate quindi un goccio di olio evo assieme a qualche foglia di basilico, fino ad ottenere una sorta di pesto leggero.
Bruscate per qualche secondo sulla griglia in ghisa ben calda le fette di pane, nel frattempo in un padellino antiaderente altrettanto caldo e spennellato con un goccino di olio evo, cuocete per 1'20'' per lato il filetto di tonno.
Impiattate cercando dio far sì che ogni componente del piatto sia tiepida, spalmate un cucchiaino di olio al basilico sul pane, coprite con la mozzarella, poi con il filetto di tonno ed infine decorate con i pomodorini confit e con una fogliolina di basilico che avrete fritto nell'olio rimasto nel padellino utilizzato per la cottura del tonno.

lunedì 12 marzo 2012

Panini al vino bianco con miniburgers di manzo, Casolet croccante e maionese allo zafferano



Questa ricetta partecipa al contest "Gran Trofeo D'Oro" , indetto dalla Provincia di Brescia nell'ambito del Gran Trofeo D'Oro della Ristorazione Italiana da poco conclusosi.


Gli ingredienti che mi sono stati assegnati (dei quali almeno due da utilizzare) dalla slot machine online erano Vino Terre di Franciacorta bianco DOC, Formaggio Casolet o Cadolet dell'Adamello, Zafferano di Pozzolengo e Carne di bovino.
Sono stata molto fortunata, tutti ingredienti che adoro ed utilizzo spesso.
Impossibilitata a procurarmi il vino ho pensato di puntare sugli altri tre, dando così vita ad un succulento hamburger di manzo arricchito da una profumata maionese dal colore del sole.

Ingredienti per 3 persone

Per gli hamburgers:
600 gr. di macinato di manzo scelto
1 cipollotto
Sale e pepe nero macinato q.b.

6 fettine spesse 0,50 cm. di formaggio Casolet

6 panini al vino bianco

Preparazione:
in una ciotola mescolate il macinato di manzo assieme al cipollotto finemente tritato ed a pepe q.b. , procedete quindi formando 6 piccoli hamburgers, alti e compatti che andrete a cuocere a fuoco medio in una padella antiaderente (BioCook by Illa) per circa 2/3 minuti per lato (l'interno resterà rosato).
Salate solo alla fine.

Nel frattempo scaldate un secondo padellino antiaderente e cuocete per qualche minuto a fuoco medio il Casolet finchè non diventerà croccante e dorato all'esterno.

Componete il panino spalmando un velo di maionese allo zafferano sulla metà inferiore, adagiateci sopra il miniburger, poi il casolet croccante ed infine chiudete con la calotta superiore.
Servite tiepido.


Per la maionese:
1 pizzico di stimmi di Zafferano di Pozzolengo
2 tuorli d'uova freschissime a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
250 ml. di olio di semi
25 ml. di olio evo
3 cucchiai di succo di limone filtrato

Preparazione:
mettete i tuorli in una ciotola e sbatteteli (a mano o con le fruste)  per qualche minuto.Aggiungete quindi il sale e continuate a sbattere aggiungendo poi l'olio goccia a goccia, quando la salsa si addenserà aggiungere l'olio più velocemente, soloa lla fine aggiungete lìolio evo, poi il succo di limone e quindi gli stimmi di zafferano stemperati in un dito di acqua tiepida.
Mescolate per amalgamare loz afferano al composto e lasciate riposare in frigo fino al momento di comporre il panino.

Se questa ricetta vi è piaciuta, vi chiedo di votarla al link:

Basta un click, non serve la registrazione :)

Grazie!

mercoledì 7 marzo 2012

Cucchiaio di polpa di granchio con cipollotto, zenzero, limone e Granny Smith



... un fingerfood primaverile: fresco e stuzzicante.



Sono una fan del granchio.
Non che quello in scatola che ho usato sia nemmeno lontanamente simile a quello mangiato negli States, ma si fa quel che si può :)


Complice un vecchio amico ritrovato sul web che mi ha commissionato degli stuzzichini per il compleanno del suo papà (Grazie Pat, è stato un piacere!), ho creato un cucchiaio dal gusto unico, una morbida quenelle di polpa di granchio arricchita dal profumo di zenzero, cipollotto e zesta di limone e reso accattivante da una brunoise di mela Granny Smith.
Questa varietà, derivante dall'incrocio tra il melo selvatico ed il melo comune e scoperta in Australia da una signora inglese di nome Maria Ann Ramsey Sherwood Smith , ha una polpa bianca, compatta e molto croccante, la buccia verde brillante la distingue dalle sue sorelle e dato lo scarso contenuto di zuccheri è un frutto perfetto per le diete e per l'alimentazione di chi soffre di diabete.

Ingredienti per 10 cucchiai:
200 gr. di polpa di granchio in scatola
1 cipollotto grande 
1 pezzo da 2 cm. di zenzero fresco gratuggiato
La zesta gratuggiata di mezzo limone
Un ciuffetto di erba cipollina tritata
1 piccola mela Granny Smith tagliata a brunoise (pezzettini di 2 mm circa) 
4 cucchiai di maionese allo yogurt (metà parte di maionese fatta in casa e metà di yogurt bianco)

Preparazione:
scolate molto bene il granchio dall'acqua, trasferitelo in una ciotolina ed aggiungete il cipollotto tritato finemente, l'erba cipollina, lo zenzero e la zesta di limone gratuggiati e la brunoise di mela, mescolate bene e lasciate insaporire   per qualche minuto, infine condite con la maionese allo yogurt, amalgamate il tutto e lasciate riposare in frigo.
Componete i cucchiai qualche ora prima di servire, formando delle quenelle con il composto aiutandovi con due cucchiaini.


lunedì 5 marzo 2012

Pasticciotti al limone di Buddy Valastro



O anche "come risollevare le sorti di una triste domenica".

Mi sono innamorata di questi dolcetti a prima vista.
Ammetto che quelli di Buddy fossero molto più carini, ma ci sto lavorando.
Un fragrante guscio che racchiude un paradisiaco ripieno di crema pasticcera e lemon curd.

Ingredienti per il lemon curd (io ho fatto mezza dose):
100 gr. di burro
200 gr. di zucchero
La scorza gratuggiata ed il succo filtrato di 3 limoni
1 cucc.no di maizena (o farina) 
3 uova intere + 2 tuorli (io ne ho usate 1 intera + 1 tuorlo)

Preparazione:
scogliere nel succo la farina, mettere a sciogliere a bagnomaria il burro assieme allo zucchero, quando il composto diventa omogeneo aggiungere le uova sbattute, il succo e la scorza dei limoni.
Continuate a mescolare con la frusta (in silicone by Pavonidea) finchè la crema non si addensa, ma non fatela mai bollire.
Se volete setacciatela al fine di eliminare la scorza, io l'ho lasciata così perchè mi piace sentirne i pezzettini.

Ingredienti per 8 pasticciotti:
200 gr. di burro
200 gr. di zucchero
200 gr. di farina
1/2 cucchiaio di miele (Millefiori)
2 pizzichi di lievito in polvere
La scorza gratuggiata di 1 limone
50 ml. di acqua

Preparazione:
nella planetaria lavorate a crema il burro ammorbidito assieme allo zucchero, aggiungere quindi il miele ed il lievito.
Proseguite con la farina, la scorza di limone e l'acqua, a questo punto l'impasto sarà molto morbido, rovesciatelo sul piano di lavoro, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per una mezz'oretta.
Una volta rassodato dategli una forma allungata, dalla quale ricaverete dei dischetti di circa 4 cm. di diametro e spessi circa un dito, aiutandovi con la farina appiattiteli e formate dei dischi con i quali rivestirete i vostri stampini facendo fuoriuscire il bordo (io ho utilizzato degli stampini da muffins in silicone).
Per il ripieno mescolate una parte di crema pasticcera ed una di lemon curd, farcite l'interno dei dolcetti e chiudeteli con un secondo disco di impasto, premendo bene sui bordi al fine di togliere quello in eccesso.
Infornate a 200° per 20 minuti.

venerdì 2 marzo 2012

Muffins al cacao e gocce di cioccolato



Domani, dopodomani, lunedì, martedì, andrà meglio, VERO?

Intanto proviamo con la cioccolata, che può fare quasi tutto.



Congratulazioni Hanna, amica mia, e good luck per la tua nuova esperienza in Inghilterra, baci e abbracci a te e Romeo 

Ingredienti per 12 muffins (teglia standard):
2 uova freschissime
80 gr. di burro ammorbidito a temperatura ambiente
180 gr. di zucchero
150 ml di latte
200 gr di farina
70 gr di cacao in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci
80 gr. di gocce di cioccolato

Preparazione:
lavorate a crema le uova assieme al burro e allo zucchero nella ciotola della planetaria a media velocità, aggiungete quindi a cucchiaiate il latte, poi la farina setacciata assieme al  cacao ed al lievito, infine le gocce di cioccolato, mescolando a velocità bassa.
Infornate a 180° per circa 15 minuti (affidatevi alla prova dello stuzzicadenti).

Buon week end e .. grazie, a tutti.
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