Ed eccoci arrivati al venerdì.
Ci aspetta un (relativamente) lungo week end da occupare con le attività che più ci piacciono, cucinare, leggere, dormicchiare o fare qualche gita.
La festa di Halloween è ormai alle porte e dalle meraviglie che ho visto sulle vostre pagine in questi giorni posso affermare che non coglierà impreparato proprio nessuno.
Quest'anno devo dire che non sento molto questa festività, nessun addobbo a casa, niente nero e arancio, zero zucche e pipistrelli.
La sera più paurosa dell'anno la passerò cucinando uno stufato meraviglioso assieme ad altrettanto meravigliosi amici.
Mmmmh ok, alla fine intaglierò sicuramente una zucca dandole vita con un malefico e sdentato sorriso, magari aggiungeremo anche qualche finta ragnatela, e i segnaposti a forma di fantasma ... diciamo che ne potrà uscire una festa con i fiocchi!
:)
E' con un po' di amarezza che guardo all'Halloween dello scorso anno.
Ecco perchè forse quest'anno non sono particolarmente lanciata.
Non amo ricordare le cose che mi hanno fatta
Molte cose sono cambiate.
Novembre ha visto la prima (e ultima spero vivamente) pausa della mia storia d'amore, ha visto lacrime, pezzi di cuore, notti in bianco e preghiere.
Amo però ricordare le cose che mi hanno fatta crescere.
Ho toccato con mano l'amore della mia famiglia, la solidarietà delle mie amiche e gli abbracci forti dei miei amici.
Ho imparato che le lacrime possono finire, e così anche il dolore.
Conclusione: le cose positive dell'abbandono sono numericamente superiori a quelle
Poi, lo ammetto, sono ancora più positive quando la situation si sistema e puoi guardare indietro solamente con una velata malinconia che subentra alla disperazione.
PS: in quel periodo ho anche scoperto di amare Tiziano Ferro, è grave?
:)
Non volevo confezionare un post triste, anche perchè la ricetta è tanto buona che non se lo merita proprio, ma a volte sento il bisogno di esorcizzare l'accaduto.
Dicevamo, la ricetta di oggi ...
Ho preso spunto da il mitico Renatone della PdC, questa settimana ha proposto degli involtini super colorati e stagionali, non potevo proprio farmeli scappare.
La preparazione non è proprio come la sua, a me piace cambiare inoltre non avendo seguito per intero la puntata non so se abbia trattato il ripieno cuocendolo o meno, questa è la mia versione.
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
400 gr di tacchino (4 fette)
1 piccolo cespo di radicchio rosso
1 salsiccia (io ho usato la ns pasta di maiale che è più speziata, gnammmm)
1 melograno medio
burro chiarificato
farina
PREPARAZIONE:
affettate finemente il radicchio, lasciatelo leggermente appassire in padella con un goccio d'olio e un cucchiaio di zucchero, aggiungete poi la salsiccia sbriciolata e cuocete ancora per circa 5 minuti, la salsiccia rilascerà il suo grasso quindi non aggiungete olio.
Tritate poi il tutto e usate 3/4 del ripieno per farcire le fettine di tacchino, tenendo il restante da parte.
Aprite il melograno, toglieteci i semi e spremeteli con lo schiaccia patate per ottenerne il succo, mettete da parte anche quello.
Arrotolate bene le fettine, se avete dello spago legatele, sennò fermatele con degli stecchini, io non ho usato niente perchè stavano perfettamente in forma.
Infarinatele bene e rosolatele in abbondante burro chiarificato, se necessario coprendo la padella per far cuocere completamente i rotolini.
Se volete sfumate poi con del vino bianco (io non l'ho fatto).
Aggiungete successivamente il ripieno tenuto da parte, lasciatelo rosolare leggermente e terminate con il succo di melograno.
Lasciate rapprendere e servite tagliando a rondelle i rotolini e cospargendo abbondante sughetto!
Che Dio salvi il sughetto!
:)
Buon week end a tutti!
Happy Halloween!
Con questa ricetta partecipo al contest "A cena con Julie e Marek - Secondi di carne" del blog "Menta Piperita & Co."