lunedì 31 gennaio 2011

Frolla al profumo di arancia con marmellata, ricotta e gocce di cioccolato e ... UN ARANCIO CONTEST!

Teglia Gp&Me

Oggi ho bisogno di colori.

Che mi diano la forza di affrontare un’altra luuuuunghissima settimana.
La mattina mentre vado al lavoro non posso fare a meno di guardare gli aerei che lasciano le loro scie nel cielo tinto di rosa, e mi ritrovo a pensare a quando toccherà a me, a quando ci sarò io su uno di quegli aerei.
Ma agosto è ancora lontano.
E il giorno della partenza lo è di più.
Mancano 193 giorni e 4654 ore.
Sì.Mi sono creata un countdown personale.

In mancanza quindi dell’imminente partenza sono spostare le mie forze e le mie attenzioni verso un’interessante e golosa inziativa delle mie carissime amiche de “La Banda dei Broccoli”, che hanno indetto il loro primo e profumatissimo contest “La Banda declina arancio … e tu ci stai?”.
Sono convinta che le vostre case pulluleranno di arance (e chi non le avesse mi scriva, io sono piena!!), quindi non vi sarà difficile creare delle ricette che abbiano appunto come protagonista indiscusso l’arancio ingrediente.
Ricordo che basta un po’ di succo per rendere delle semplici scaloppine un secondo stuzzicante e originale, una torta sfiziosa e profumata e un’insalata gustosa e interessante.
Per chi non conoscesse questo blog … anche se credo siano in pochi a non conoscerlo, le suddette ragazze sono un concentrato strepitoso di avventure, ricette e curiosità, e seguirle è un piacere giorno dopo giorno.
Mi hanno chiesto di essere uno dei giudici, assieme a Stefy di “Araba Felice in cucina” e assieme a Ornella di “Ammodomio”, ed io ho accettato con immenso piacere, sarà divertente per una volta essere dall’altra parte del banco!
Vi lascio il link della Banda, correte subito a leggere, vi aspettiamo numerosi!!
http://labandadeibroccoli.blogspot.com/2011/01/preparatevi-al-primo-contest.html

Ecco la ricetta (ovviamente fuori concorso) con la quale auguro  un in bocca al lupo a tutti voi!

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
200 gr di farina
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
½ bustina di lievito
La scorza di un’arancia

1 cf. di ricotta
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
Marmellata (arance&vaniglia)
gocce di cioccolato


PREPARAZIONE:
fate ammorbidire il burro, tagliatelo a cubetti e mettetelo assieme a tutti gli altri ingredienti in una bacinella, amalgamandoli e lavorandoli bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto.
Coprite con la pellicola da cucina e lasciate riposare 15/20 minuti in frigo.
Imburrate la teglia che utilizzerete (io ho utilizzato uno stampo a cerniera by Gp&Me) per la cottura e stendete la pasta all’interno aiutandovi con le mani (o se siete più comode stendete prima la pasta con un mattarello e poi trasferitela nella teglia.
Lavorate poi la ricotta assieme allo zucchero e all’uovo, ricoprite la frolla e terminate poi con abbondante marmellata.
infornate a 170°/180° (dipende dal vostro forno) per circa 20-30 minuti.
Decorate infine con le gocce di cioccolato.

venerdì 28 gennaio 2011

Scaloppine di maiale con cipolle rosse e prugne

Piatto Mebel


Finally's friday!
Oggi mi sento molto come i tizi della pubblicità del Campari quando si scapicollano fuori dall'ufficio per andare ad aperitivare.
Uhm .. peccato siano solo le 8.00 di mattina, non propriamente l'ora dell'aperitivo!
(Inoltre grazie al mio fioretto di inzio anno di limitare apertivi & Co. non posso nemmeno andarci stasera, uff!)
Questo vuol dire che mancano 8 lunghe ore di telefonate, di pagamenti, di fatture e di clienti.
Cosa ci faccio in un ufficio ancora non mi è molto chiaro, ma va bene così.
Penso al mio passaporto nuovo di zecca gelosamente custodito in un cassetto e mi passa tutto.
Anche perchè per il buon cibo non c'è mai un'ora precisa, ecco la ricetta delle scaloppine più interessanti fatte ultimamente.
La sperimentazione con la carne a casa mia non si ferma mai.
Sono molto incuriosita dai vari abbinamenti che si posso utilizzare per rendere le fettine più sfiziose e stuzzicanti.
Nulla da togliere a quelle con il vino bianco, a quelle con i funghi, o a quelle al limone, ma volete mettere il gusto pungente e stuzzicante delle mie scaloppine alla salsa di soia oppure il gusto seducente e leggermente agrodolce di quelle che vi propongo oggi?
Non c'è storia.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
400/450 gr di lonza di maiale a fettine
1 cipolla rossa
10 prugne secche
burro chiarificato
sale

PREPARAZIONE:
passate nella farina le fettine, io le avevo piccole perciò non le ho battute, se avete delle belle fettone mettetele tra due fogli di pellicola e battetele delicatamente.
Tritate bene la cipolla rossa e anche le prugne.
In una casseruola (in ceramica by Pedrini) fate rosolare bene bene da entrambi i lati la carne in abbondante burro chiarificato, quando si sarà formata una bella crosticina aggiungete un pizzico di sale, le cipolle e le prugne, poi mettete il coperchio e fate andare per una decina di minuti a fuoco lento, se necessario aggiungendo mezzo bicchiere d'acqua.
Servite le bistecchine con abbondante sughetto sopra.
Vi assicuro che sono deliziose, le cipolle rosse e le prugne si sposano alla perfezione!

Che altro dire, vi auguro di passare uno splendido e rilassante week end, io cucinerò una favolosa cena di pesce e alcuni antipastini per il compleanno della mia mammina.
Ah, ho anche in programma di provare una nuova favolosa ricetta per la carne moooolto particolare (almeno io non l'ho mai sentita!!).

Baci

mercoledì 26 gennaio 2011

Lasagne fresche con zucchine e Taleggio


La mia mammina dice che la foto di queste lasagne (sì, sono delle lasagne!) è orrenda, ed effettivamente lo è.
Ti amo mammina mia.

Edit: in realtà mi ero prefissata di fotografarle nella mia graziosa teglia ma avevamo troppa fretta di mangiarle!
Comunque ammettiamolo: come si fa a fotografare BENE delle lasagne?
Le lasagne devono essere cremose, morbide, zeppe di ingredienti!
Voglio vedere se vi presentavo una fetta rinsecchita che stava in piedi alla perfezione che mi dicevate!
No no, questa è la mia idea di lasagne.
E poi non volevo aspettare di rifare il piatto, magari a qualcuno di voi piacerà così tanto che lo farà per cena stasera, o domani .. potevo privarvi quindi di tal ricetta?
Per la rubrica “La pasta fresca della domenica” (anzi, devo proprio crearla questa rubrica, consideratelo fatto!), vi presento oggi delle “lasagne verdi” con ragù di zucchine, besciamella e Taleggio.
Inutile che vi dica che sono una delizia.


INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 4 PERSONE (se era da 8 comunque non ci saremmo lamentati, anzi!)
Per la pasta:
200 gr di farina
2 uova
1 pizzico di sale


Per il ragù di zucchine:
5 zucchine medie
2 spicchi d’aglio


Per la besciamella:
100 gr di burro
100 gr farina

1 lt latte

Inoltre:
400 gr di Taleggio


PREPARAZIONE:
in una ciotola mettete la farina a fontanella, aggiungete al centro le uova ed un pizzico di sale, amalgamando bene il composto partendo dai lati e aiutandovi con una forchetta, quando si sarà rassodato spostatevi sul piano del tavolo ben pulito oppure sull'asse di legno lavorando bene la pasta.
Preparate la macchinetta (io ho utilizzato la mia nuova Atlas 150 by Marcato) fissandola bene al tavolo, procedete tagliando pezzetti di pasta dello spessore di circa 2 cm e tirateli cominciando dal livello 1, ripiegandoli su se' stessi fino a raggiungere la compattezza desiderata.
Proseguite fino al livello 7/8 (ricordate che la pasta delle lasagne deve essere un pochino più spessa di quella per i ravioli) infarinando leggermente le sfoglie per evitare che si attacchino.
Continuate fino a finire la pasta e adagiate le foglie su un piatto oppure su un piano spolverando con altra farina.


Proseguite poi affettando/tritando le zucchine aiutandovi con la mandolina, dovranno essere ridotte praticamente a julienne.
Soffriggetele poi in una casseruola (in ceramica by Pedrini) gli spicchi d’aglio assieme ad un goccino d’olio, aggiungete le zucchine, un pizzico di sale, mettete il coperchio e lasciate andare per circa 10/15 minuti a fuoco lento se necessario aggiungendo acqua, alla fine dovrete ottenere una sorta di ragù morbidissimo.

Preparate la besciamella (per il procedimento potete guardare la mia ricetta qui) e amalgamatela poi con le zucchine, questa sarà la salsa delle lasagne.
Cuocete le sfoglie per un minuto in acqua bollente leggermente salata e con un goccio d’olio per evitare che si attacchino (io ne metto una alla volta) e riponetele poi su un vassoio.
Cominciate a comporre la teglia spennellando di salsa il fondo, mettendo una sfoglia, abbondante salsa e qualche pezzo di Taleggio, continuate fino ad esaurimento degli ingredienti terminando con salsa, Taleggio e grana grattugiato in abbondanza, in modo che si crei una magnifica crosticina durante la cottura.
Infornate a 200° fino a perfetta doratura.

Mi sembra ancora di sentire il profumino … I love it!


lunedì 24 gennaio 2011

La prima frolla non si scorda mai ...

Teglia Gp&Me

Dicono che la prime volte non si scordino mai.

La prima parola detta, il primo Babbo Natale visto, il primo dentino caduto e la prima bicicletta.
Poi arriva il primo giorno di scuola, la prima gita scolastica, il primo brutto voto, e il primo castigo.
La prima cotta, il primo bacio, la prima volta, e il primo cuore spezzato.
Il primo fidanzato, la prima casa, il primo micio o il primo cane, le prime bollette e la prima vacanza assieme.
Il primo (e unico si spera) matrimonio, il primo figlio … e poi tutto ricomincia daccapo, con tante nuove prime volte.

Voi le ricordate le vostre?
Io sì, magari con il tempo qualcuna la dimenticherò, ma ciò che non riuscirò proprio a scordare è il profumo della pasta frolla che cuoce nel forno.
La mia prima pasta frolla.
Anzi, la nostra prima pasta frolla, la prima di molte.



Se qualcuna di voi fosse impedita come me nei dolci, provate questa ricetta, è di facile e sicurissima riuscita, e ci si può sbizzarrire nel ripieno!

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
200 gr di farina
100 gr di burro

100 gr di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
½ bustina di lievito

2 mele
Marmellata
(gelatina)


PREPARAZIONE:
fate ammorbidire il burro, tagliatelo a cubetti e mettetelo assieme a tutti gli altri ingredienti in una bacinella, amalgamandoli e lavorandoli bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto.
Coprite con la pellicola da cucina e lasciate riposare 15/20 minuti in frigo.
Nel frattempo sbucciate e affettate le mele.
Imburrate la teglia che utilizzerete per la cottura e stendete la pasta all’interno aiutandovi con le mani (o se siete più comode stendete prima la pasta con un mattarello e poi trasferitela nella teglia.
Coprite di marmellata quello che sarà il fondo della torta, io ho utilizzato una meravigliosa arance&vaniglia che ci ha deliziati.
Procedete con le mele a raggiera e se volete con della gelatina, infornate a 170°/180° (dipende dal vostro forno) per circa 20-30 minuti.






Buona settimana, e che profumi di torta di mele!








venerdì 21 gennaio 2011

Chicken Satay con tempura di peperoni e melanzane


Adoro la cucina etnica.

Specialmente quella orientale.
Mi affascina perché per me è molto di più che gusti strani con salse strane e cotture strane.
Per me è una perfetta unione di sapori e di colori, piacevole al gusto ma anche alla vista, del resto l’estetismo è una caratteristica molto presente nella cultura orientale.
Preferisco le ricette lunghe ed elaborate, mi piace sentire gli ingredienti a tutto campo, sperimentarne di nuovi (come la salsa di soia dolce che è stata una piacevolissima scoperta) e vederli amalgamarsi tra loro alla perfezione.
Tra l’altro, sì lo so sono imperdonabile, mi sono dimenticata di dirvi che grazie alla mia ricetta del Ramen ho vinto il contest “Ricette da Oscar” indetto da Sara del blog “Cook and the city” che ringrazio nuovamente.

Ho studiato molto la ricetta che vi presento oggi.
La sua stesura è infatti un mix di informazioni che ho trovato su libri di cucina e sul web.
Ma cos’è il Chicken Satay, o Satay di pollo?
E’ un piatto tipico thailandese, di quelli che puoi trovare per strada vicino ad altre leccornie come scorpioni e insetti vari.
Sono degli spiedi sui quali poter sgranocchiare pollo piastrato e insaporito con una salsina a base di bagigi, noccioline, arachidi o peanuts che dir si voglia, rigorosamente non salati.
Premetto che ci sono un’infinità di varianti di questa ricetta, io come dicevo prima ho preso ciò che più mi piaceva delle versioni che ho trovato ed ho creato la mia, quindi direi che si tratta di un “Chicken Satay alla mia maniera”.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Per il pollo:
450 gr di pollo/tacchino (io ho utilizzato degli splendidi filettini di pollo)


Per la salsa:
1 tazza e mezza di bagigi non salati
2 spicchi d’aglio
3 scalogni
3 peperoncini secchi piccoli fatti rinvenire in acqua calda
1 pezzetto di zenzero
Lemon grass (o buccia di limone)
Succo di tamarindo
2 tazze d’acqua
1 cucchiaio raso di zucchero
2 cucchiai di salsa di soia dolce


Per la tempura:
1 melanzana lunga viola
1 peperone rosso piccolo
1 peperone giallo piccolo
100 gr di farina 00
100 gr di farina di riso
Acqua frizzante GHIACCIATA q.b.


PREPARAZIONE:
tagliate a rondelle di medio spessore la melanzana e mettetela su un piatto spolverando di sale.
Fate lo stesso con i peperoni tagliandoli a faldine.
Marinate il pollo per qualche ora in una ciotola con della salsa di soia dolce e dello scalogno (questo passaggio si può anche saltare ma vi assicuro che non andrà a discapito del gusto del piatto finito).
Tritate i bagigi con il mixer e metteteli da parte.
Tritate poi anche tutti gli altri ingredienti (aglio,scalogni,peperoncini, zenzero, lemon grass/limone) e fateli soffriggere bene in un pentolino (io ho usato la mia deliziosa Pomilla by Illa) con olio d’oliva.
Aggiungete poi i bagigi tritati, l’acqua, il succo di tamarindo, lo zucchero e la salsa di soia e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 5 minuti mescolando in continuazione.
Infilzate i filettini di pollo con degli spiedoni di legno precedentemente bagnati e grigliate bene bene sulla piastra di ghisa spennellando in continuazione con la salsa ai bagigi e la salsa di soia dolce (io ho preso un po’ di salsa, messa in una tazza, addizionata con la salsa di soia e utilizzato questo mix).


Per ultima cosa dedicatevi alla tempura.
Non penso di dirvi cose nuove raccomandandovi di utilizzare una parte di farina 00 e una parte di farina di riso.
Men che meno raccomandandovi di utilizzare rigorosamente acqua frizzante ghiacciata (mettetela in freezer per una decina di minuti).
Mescolate quindi le due farine in una bella terrina, e aggiungete pian piano l’acqua frizzante ghiacciata fino ad ottenere una pastella collosa ma non troppo.
Hey, e se si creeranno dei grumi non prestateci troppa attenzione, al gusto saranno piacevoli e stuzzicanti!
Scaldate dell’abbondante olio d’arachidi nel wok, e quando avrà raggiunto la temperatura procedete con l’immergere le verdure nella pastella e friggerle poi per qualche secondo nell’olio, finchè non si gonfieranno ed appariranno croccanti.

Servite il pollo con accanto la sua salsa, su un letto di misticanza e cipolla rossa tagliata a velo, accompagnate dalle verdure in tempura con salsa di soia dolce.


Buon week end e grazie davvero per l’affetto che mi dimostrate ogni giorno, vi voglio bene!




mercoledì 19 gennaio 2011

Involtini di verza in rete di sfoglia, glassati al pompelmo rosa con filetto di maiale, senape e prosciutto affumicato


Piatto Mebel

La scomparsa di qualcuno mi lascia sempre inerme e incredula.
Le domande che mi faccio da una vita restano lì, in un angolino, senza una risposta plausibile.
Continuano e continueranno a morire mamme e papà, bambini e persone indifese, senza che nessuno ci possa fare niente.
Dare la colpa a Qualcuno che dicono ci sia ma non si vede è semplicistico e immaturo, anche scorretto, ma allora a chi possiamo girare i dubbi che ci affliggono?
A volte una giornata comincia male senza un motivo.
A volte un motivo, anzi “IL” motivo c’è, ed è il più brutto di tutti.
Una perdita.
In questo giorno di lutto per la mia azienda, io sono qui, a pensare a dei figli senza più una mamma e ad un marito senza più la compagna di una vita.
Sono qui con le mie domande senza risposta


Scusate lo sfogo, passiamo al cibo.

Confortante e consolatorio.
L’unica certezza che abbiamo in questa vita.
Ecco la ricetta per l’ MT Challenge di questo mese.
Oggi parliamo degli involtini di verza.
Un piatto in origine rustico e povero, presente sulle tavole delle famiglie fin dall’antichità, dato che di verze, cavoli e compagnia bella ce ne sono sempre stati in abbondanza.
Ma non serve andare poi così indietro negli anni, nella mia famiglia la verza si utilizza spesso e volentieri, e fin da piccola sono molto legata a quest’ortaggio che mi è sempre piaciuto.
Gli involtini di oggi inizialmente dovevano avere un ripieno di gamberi leggermente orientale.
Poi complice la cara Pat del blog "Aroma di casa" (se non la conoscete andate a farle una visitina perché il suo blog è davvero mooooolto goloso), che mi ha battuta sul tempo :) ho optato per un ripieno diverso.
Mettete una sera dopo lavoro, mettete la vostra Meggy che sgambetta su e giù per il supermercato in cerca di ispirazione, mettete un succulento filettino di maiale e un ancora più succulento prosciutto affumicato della Foresta Nera.
Penso non serva aggiungere altro.
Ho pensato di far fare alle foglie di verza una fine più che dignitosa, imbottendole di morbida carne, profumo di senape e il suddetto prosciutto.
Il tutto racchiuso da una stuzzicante griglia di pasta sfoglia, e dulcis in fundo un sughetto che mi sento ancora male a pensarci.


INGREDIENTI PER 4 INVOLTINI:
4 grandi foglie di verza
450 gr di filetto di maiale
4 fette di prosciutto affumicato (io ne ho torvato uno proveniente dalla Foresta Nera)
Senape media o dolce
1 rotolo di p.sfoglia
1 pompelmo rosa
zucchero


PREPARAZIONE:
lavate bene le foglie della verza e fatele cuocere in acqua bollente non salata per una decina di minuti, devono risultare belle morbide.
Nel frattempo fate rosolare bene bene bene bene il filetto intero in padella con abbondante burro chiarificato (io ho utilizzato una casseruola in ceramica by Pedrini) sempre per una decina di minuti, spegnete poi il fuoco e lasciate riposare la carne.
Asciugate le foglie di verza con la carta assorbente, eliminate se necessario il filamento e spennellate con la senape (io ho utilizzato un pennello con setole in nylon by Pedrini), proseguite con una fetta di prosciutto e terminate con un pezzo di filetto che avete precedentemente tagliato in 4.
Arrotolate stringendo bene la foglia di verza, premete bene in modo da fissare il “pacchettino” e procedete nel formare la rete aiutandovi con un rullo per losanghe (by Gp&me) che ricaverete dividendo la p.sfoglia in sempre in 4.
Terminate con la rete di sfoglia rivestendo l’involtino e eliminando la pasta in eccesso.
Infornate a 180° per circa 15 minuti, finchè la pasta sfoglia non sarà bella colorata e croccante.
Spremete il pompelmo nella casseruola col fondo di cottura, aggiungete un cucchiaino raso di zucchero e fate ridurre la salsa.
Servite gli involtini spennellati di salsa.

lunedì 17 gennaio 2011

RAVIOLONI FRESCHI CON RICOTTA,PANCETTA E POMODORO AL SUGO DI PORRI E MIELE


Ho sempre avuto un debole per la pasta fresca.

Per me fa tanto domenica.
Ricordo quando da piccola la facevo assieme alla mia mamma, lei paziente mi insegnava come fare, mentre io con le mie manine infarinate impiastricciavo tutto.
La macchinetta tirapasta era quella della nonna, classica e funzionale.
La nonna non c'è più, e io sono cresciuta, ma quella macchinetta argentata è ancora lì, tra gli utensili da cucina della mamma, che aspetta di essere utilizzata nuovamente assieme all'asse in legno.
Adesso quindi tocca a me, con la mia macchinetta rosa assieme a farina e olio di gomito, ecco i miei primi ravioli, che nonostante tosse e raffreddore mi sono (anzi “ci” sono, dato che il mio moroso è stato entusiasta quanto me della nuova Atlas 150) venuti benissimo, anzi, di più!
Il ripieno è stato un vero e proprio “ripieno di salvataggio”, di quelli che nascono racimolando ingredienti sparsi in frigo.
Qualcosa mi dice che d'ora in poi la domenica ci sarà … pasta fresca!
:)
Buona settimana a tutti voi.

INGREDIENTI PER 20/25 RAVIOLONI
Per la pasta:
200 gr di farina
2 uova
un pizzico di sale


Per il ripieno:
50 gr di ricotta
100 gr di pancetta affumicata a cubetti
1 porro medio
3 cucchiai di passata di pomodoro
miele Millefiori


PREPARAZIONE:
in una ciotola mettete la farina a fontanella, aggiungete al centro le uova ed un pizzico di sale, amalgamando bene il composto partendo dai lati e aiutandovi con una forchetta, quando si sarà rassodato spostatevi sul piano del tavolo ben pulito oppure sull'asse di legno lavorando bene la pasta.
Preparate la macchinetta fissandola bene al tavolo, procedete tagliando pezzetti di pasta dello spessore di circa 2 cm e tirateli cominciando dal livello 1, ripiegandoli su se' stessi fino a raggiungere la compattezza desiderata.
Proseguite fino al livello 9 infarinando leggermente le sfoglie per evitare che si attacchino.
Continuate fino a finire la pasta e adagiate le foglie su un piatto oppure su un piano spolverando con altra farina.
Nel frattempo affettate finemente il porro, fatelo appassire in padella con un goccio d'olio e un pizzico di sale e stufatelo con un po' d'acqua per una decina di minuti finchè non si sarà ammorbidito, aggiungete un cucchiaio raso di miele Millefiori e lasciate andare per altri 5 minuti.
In un pentolino antiaderente (Perfect Cooking by Illa) rosolate la pancetta con un goccino ino ino di olio e un cucchiaio di acqua che i porri hanno rilasciato in cottura, il risultato sarà stratosferico, una pancetta saporita e dolcina al tempo stesso!
Mettete nel mixer la ricotta, la pancetta e i 3 cucchiai di passata e frullate bene fino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo liquido.
Aiutandovi con un coppapasta diam. 8 cm (by Pedrini) tagliate la pasta a cerchi di egual dimensione, che andrete poi a spennellare sui bordi con dell'acqua (io ho usato un pennello con setole in nylon by Pedrini) e a farcire al centro con il composto, senza metterne troppo onde evitare che in cottura esca, diciamo un cucchiaino colmo è la quantità perfetta.
Sovrapponete poi un altro cerchio di pasta, sigillate bene i bordi aiutandovi con i rebbi di una forchetta e cuocete in acqua leggermente salata bollente (il bollore non dev'essere troppo forte però) per circa 4 minuti.
Servite con il sughetti di porri e miele e se volete con una spolverata di formaggio grattugiato.

Ho voluto fare dei ravioloni perché mi piacciono le “alette” di pasta che precedono il ripieno, ma potete farli del formato che volete!


venerdì 14 gennaio 2011

CREMA DI PELATI, PORRI E PEPERONE ROSSO CON PICCOLI SCAMPI AL PEPERONCINO




Da tempo desideravo fare una crema di pomodoro.

Ieri sera era il momento giusto.
Peccato che i pomodori non siano propriamente una verdura stagionale adesso, così ho pensato di optare per i pelati.
Ottima idea.
Il risultato è stata una crema (per le disquisizioni sui termini "zuppa, crema & vellutata" vedere qui), fresca e piacevole, acidula al punto giusto e veramente perfetta per cominciare un pasto, magari a base di pesce.
A base di pesce perchè come sono solita fare, ho arricchito il piatto con dei piccoli scampi freschissimi saltati in padella con una noce di burro salato e una spolverata di peperoncino.
Mi viene ancora l'acquolina in bocca.


INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
1 latta di pelati buoni (chi ha orecchie per intendere...)
1 peperone rosso medio
1 porro medio
olio
sale
8 scampi
burro salato
peperoncino


PROCEDIMENTO:
estraete i pelati dalla latta e tenete il loro liquido da parte.
Tagliateli a pezzetti assieme al peperone e metteteli in una casseruola con un goccio d'olio a stufare per circa 20-30 minuti aggiungendo acqua quando necessario.
Affettate finemente il porro e fatelo ammorbidire con un goccio d'olio e un pizzico di sale nel tegame dove andrete a cuocere la crema (io ho usato la mia nuova Pomilla by Illa, una pentolina ideale e ideata per fare il sugo, ma anche perfetta per zuppe, creme e vellutate), aggiungete poi il liquido dei pelati e lasciate andare finchè i pelati e i peperoni non saranno pronti.
Trasferite poi pelati&peperoni nel tegame del porro, continuate la cottura per un'altra decina di minuti in modo che i sapori si amalgamino bene, aggiustate di sale e poi frullate il tutto.
Sgusciate gli scampi (tenendone 2 interi da parte per la decorazione) aiutandovi con una forbice, togliete la testa e il budellino nero, sciacquateli e saltateli fino a doratura in padella con una noce di burro salato e una bella spolverata di peperoncino.
Aggiungete gli scampi alla crema mescolando delicatamente, servitela poi con quelli interi adagiati sopra.



IDEONA (peccato mi sia venuta troppo tardi): potete anche creare dei fantastici cucchiaini finger food adagiando gli scampi sgusciati sopra un velo di crema!Colorato e d'effetto!


Ed ecco la notizia in rosa:
mi dispiace se alcuni di voi sono sttai fuorviati pensando che magari aspettassi una bambina ... non vedo l'ora si avveri questo solo per dirlo a voi ;)
Ma prima devo andare in California, in Florida, ai Caraibi, in Lapponia, cambiare casa, guadagnare di più, già che ci siamo maturare ... perciò penso che per i festeggiamenti dovremo aspettare ancora un po'!
Non si tratta quindi di una bambina ma di una nuova e preziosissima aiutante, ho il piacere di presentarvi la mia Atlas 150 rosa!
Ringrazio Marcato per il gradito dono e per il pratico stendipasta e vi do appuntamento a presto su questi schermi!


mercoledì 12 gennaio 2011

IO PORTO LA TORTA! ... SALATA!Con broccolo romano, salsiccia e stracchino




Questa è più o meno la classica risposta che riservo ad un invito a cena.

Adoro andare a cena da amici.
Mi piace pensare a cosa poter portare in modo tale da dare il mio ghiotto contributo alla serata.
Mi piace passare il pomeriggio a preparare stuzzichini pensando al momento in cui verranno assaporati assieme ad un bel bicchiere di bollicine.
Mi piace scegliere qualcosa di carino da mettere, perchè anche se non si va al ristorante sempre di una cena si tratta.
Mi ricordo quando ero piccola, e andavo a cena con i miei genitori dai loro amici ... per tutta la giornata ero percorsa da brividi di emozione misti ad agitazione, e a volte avevo anche il classico mal-di-pancia-da-dentista.
Mi piaceva tirare ad indovinare cosa avrebbero cucinato, e poi lasciarmi sorprendere da qualcosa a cui non avevo proprio pensato.
Poi sono passati gli anni e c'è stata la prima cena a casa nuova con gli amici di sempre, che ora si sono tragicamente dimezzati, anzi di più, ma che ricordo sempre con piacere.
Ne sono passati altri e c'è stata la prima cena a casa nuova di amici, alla fine si sono decisi anche loro, e nuove ricette, nuovi sogni e nuove speranze.
Attorno ad un tavolo e con la pancia piena si parla e si ragiona meglio, l'ho sempre detto.
Ecco cosa porterei se mi invitaste a cena, una bella torta, ovviamente salata, pure con la griglia tipica della crostata realizzata grazie al comodissimo rullo per losanghe by Gp&me, ma qui di zucchero non ce n'è nemmeno l'ombra.


INGREDIENTI:
1 cf e 1/4 di pasta sfoglia
1 piccolo broccolo romano
150 gr di stracchino
1 salsiccia
2 spicchi d'aglio
1 uovo


PREPARAZIONE:
provate il broccolo delle foglie e delle parti più dure e fatelo cuocere in pentola a pressione peruna decina di minuti dal fischio.
Non ditemi che avete paura della pentola a pressione perchè è uno scandalo (è quello che dico sempre al mio moroso), io sensa pap non vivrei!
Nel frattempo sbriciolate la salsiccia e fatela rosolare in padella antiaderente con un goccino d'olio e 2 spicchi d'aglio.
Quando il brocolo sarà pronto aggiungetelo alla salsiccia e fate saltare bene tutto aggiungendo ad un pizzico di sale.
Mettete poi la verdura saltata in una ciotola, aggiungete lo stracchino e l'uovo e amalgamate bene.
Srotolate il primo rotolo di p.sfoglia e farcitelo con il composto livellandolo bene in superficie.
Srotolate anche 1/4 circa dell'altro rotolo e pressando bene con il rullo per losanghe create e poi allargate delicatamente la decorazione con la quale si completerà la torta.
Infornate a 180° (io ho usato il mio comodo stampo apribile diam. 28 cm by Gp&me) fino a doratura.

lunedì 10 gennaio 2011

LONZA DI MAIALE ALLO CHARDONNAY RIPIENA DI UOVA E SPINACI

Piatto Mebel

Oggi è davvero il ri-inizio del tutto.


Trillo (odioso) della sveglia, imprecazioni varie in lingue conosciute e non, il micio che protesta a gran voce per la fame (ma non ti svegliavi anche tu alle 11 ultimamente, Micio???), il camion delle immondizie sotto casa, la pioggia, la nebbia e il traffico.
Malgrado alcuni di noi non abbiano avuto la fortuna di rientrare oggi, mi sembra di mancare da un secolo.
Ci ho messo più di qualche secondo a ricordarmi la password del computer e ad accendere le luci dell'ufficio.
Con la mente ero ancora sotto il piumone a rotolarmi di gusto fino a tarda mattinata ...
Peccato che poi è arrivato il cliente più molesto di tutti a ricordarmi che sotto il piumone proprio non ero ...
Meno male che una buona notizia a rallegrare la mia giornata c'è stata, ed è una notizia tutta rosa, presto vi metterò al corrente!
:)
Buona settimana a tutti!


La ricetta di oggi è semplice, veloce e gustosa, una bell'idea per salvare una cena dell'ultimo minuto o per rendere delle fettine di carne più golose!A me piaceva l'idea della versione involtino, ma potete anche farci l'arrosto!


INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
8 fettine di lonza di maiale
2 uova
8 cubetti di spinaci surgelati (oppure un bel pugno di spinacini freschi, sono senza dubbio più buoni ma io non li avevo)
farina
burro chiarificato
Chardonnay/vino bianco


PREPARAZIONE:
mettete le fettine di lonza tra due pezzi di pellicola e battetele bene.
Preparate poi due frittatine con un uovo alla volta, una manciata di formaggio gratuggiato,un pizzico di sale e una spolverata di pepe, cuocetele con una nocciolina di burro in un padellino antiaderente in modo che vengano belle sottili.
Lessate gli spinaci in acqua salata per una decina di minuti e fateli poi saltare con olio,aglio e un pizzico di sale.
Farcite la carne con la frittatina, gli spinaci e se volete anche una fettina di speck, chiudete gli involtini con degli spiedini in metallo (io ho usato i miei comodissimi by Pedrini) oppure con degli stuzzicadenti, passateli nella farina, fateli rosolare bene bene in una casseruola (io ho usato la mia in ceramica by Pedrini) con abbondante burro chiarificato e sfumate poi con il vino bianco.
Lasciate cuocere per circa 15 minuti aggiungendo dell'altro vino se necessario.

mercoledì 5 gennaio 2011

CANNONCINI SALATI CON BROCCOLO ROMANO E GAMBERETTI IN CREMA DI STRACCHINO

Piatto Mebel
Non amo particolarmente i dolci.
O forse dico così solo perchè non so farli.
Se però dovessi scegliere tra una regale torta o un succulento arrosto ...
... vincerebbe di gran lunga il succulento arrosto.
Le mie papille gustative danzano su note salate, e pur pappandomi saltuariamente torte, pastine e cioccolato, parteggio decisamente per il salato.
Non fraintendetemi, resto piacevolmente colpita e deliziata davanti a certe creazioni divine o davanti a certe vetrine di pasticceria, ma invece di infilare il dito nella panna montata sono solita arrotolarmi sul dito una bella fetta di speck.
Ecco perchè, complici dei fiammanti stampini by GP&me, oggi vi presento dei fragranti cannoli di pasta sfoglia riempiti con due farce colorate e deliziose.
Un perfetto finger food da buffet oppure un coreografico antipasto.


INGREDIENTI PER 8 CANNONCINI:
1 piccolo broccolo romano
3 pugni di gamberetti
2 spicchi d'aglio
250 gr di stracchino
sale


PREPARAZIONE:
cominciate preparando i cannoli, suddividendo il rotolo di pasta sfoglia in 8 sezioni uguali.
Procedete rivestendo gli stampini con le strisce di pasta sfoglia, in modo circolare affinchè i brodi si sovrappongano, così da creare un effetto più croccante.
Infornate a 180° fino a perfetta doratura ed aspettate che si raffreddino prima di togliere DELICATAMENTE dagli stampini.
Lessate poi in pentola pressione per 15 minuti a partire dal fischio, il broccolo romano privato delle foglie.
Nel frattempo lessate in acqua salata anche i gamberetti sgusciati finchè vengono a galla.
Quando il broccolo sarà pronto trasferitelo in una padella larga e bassa nella quale avrete fatto soffriggere uno spicchio d'aglio con un goccio d'olio, e fate saltare ben bene la verdura aggiungendo un pizzico di sale.
Quando è pronta toglietela e mette da parte.
Scolate i gamberetti e saltateli nella stessa padella del broccolo con un goccio d'olio, uno spicchio d'aglio e un pizzichino di sale per qualche minuto, aggiungete poi lo stracchino e amalgamate bene.
Riempite delicatamente i cannoncini con le due farce (metà e metà) aiutandovi con un cucchiaino e servite assieme a qualche cimetta di broccolo e ad una cucchiaiata di gamberetti.


Con questa ricetta partecipo al contest "Dite Cheese" di Elisa del blog "Le ricette di Elisina"





lunedì 3 gennaio 2011

LA MINESTRA DI PALLINE




Un nuovo anno è iniziato.

Lustrini, pailettes, bollicine, regali, uscite, grandi mangiate e immense bevute hanno lasciato spazio solamente al freddo e al ghiaccio.
Hanno lasciato spazio agli innumerevoli buoni propositi e al ritorno al tran tran di ogni giorno.
Il vento freddo non lascia scampo e stamattina, mentre camminavo infreddolita verso l'ufficio, mi sono ritrovata a pensare a cosa avrei dato per sentire un raggio di sole che mi scaldasse il cuore, o meglio ancora un uccellino cantare su un ramo pieno di foglie verdi.
Ho pensato al profumo frizzante dell'arietta primaverile, ai prati che si riempiono di fiori e ai pomeriggi con gli amici nei parchi rigogliosi dopo l'inverno rigido.

Ho pensato anche alla prima t-shirt della stagione indossata sotto ad uno spolverino leggero, e al profumo fresco che mi comprerò.
Ho pensato ai miei lunghi capelli biondi raccolti in una bella coda di cavallo senza la costrizione del berretto di lana.
Un momento.
Mi sto lamentando del mio amato inverno?
Per la prima volta in vita mia sì.
Mi avrete mica convinta?
Nel dubbio, mentre aspetto quel profumo di primavera, ecco l'ultimo strascico del mio inverno e del mio Natale, la "Minestra di Palline" che anche in piena estate mi rimanderebbe con il pensiero alla tavolata rossa e piena d'amore di ogni Natale passato con la mia famiglia.
Quest'anno mancava il nonno, con la sua saggezza e i suoi consigli, ma penso non abbia potuto fare a meno di notare QUANTE volte abbiamo alzato in alto i calici brindando a lui.
Effettivamente forse ci avrebbe anche sgridati ...
;)


Buon anno nuovamente a tutti voi, spero lo passeremo felicemente e golosamente assieme!





INGREDIENTI PER 10 PERSONE


Per le palline:
400 gr di macinato di vitello
400 gr di macinato di tacchino
400 gr di macinato di pollo
2 uova
100 gr di Parmigiano o Grana grattugiato
noce moscata q.b.
sale


Per il brodo:
1 bel cespo di indivia scarola
2 dadi di carne
2 lt di acqua


PREPARAZIONE:
spezzettare l'indivia e metterla in una pentola alta assieme all'acqua e ai dadi, far andare una mezz'oretta mentre verranno preparate le palline.
Amalgamate bene la carne assieme al formaggio, alla noce moscata e ad un pizzico di sale, formate della palline delle dimensioni di una nocciola, bagnandovi le mani per non far attaccare l'impasto.
Tuffatele poi nel brodo e lasciate andare un altro paio d'ore.


Questo è il profumo del mio Natale, e quello del vostro qual'è?



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