Visualizzazione post con etichetta pomodoro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pomodoro. Mostra tutti i post

martedì 16 ottobre 2012

Crostone con verdure e gorgonzola



Da quando sono rientrata ufficialmente nel mondo dei lavoratori mi capita spesso di finire tardi la sera, e arrivata a casa non è che abbia tutta questa voglia di cucinare manicaretti, ecco allora un'idea semplice, veloce e golosissima da poter mettere in forno anche mentre ci si fa la doccia :)
Cari amici e  cari lettori ecco una ricetta a me molto cara, insegnatami dalla mia mamma e che io trovo semplicemente irresistibile!

Ingredienti per 2 persone:
4 fette di pane da bruschetta
1 pomodoro rosso medio
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1 piccolo cipollotto
1 cucchiaio di capperi
Sale, pepe, olio evo q.b.
Formaggio a piacere q.b.

Preparazioone:
tagliare a cubetti molto piccoli tutte le verdure e metterle ad insaporire in una ciotola assieme ai capperi e al cipollotto tritati, ad un pizzico di sale e pepe ed un goccio di olio evo (poco di tutto, non devono bagnarsi troppo).
Farcire quindi le fette di pane, terminare con il formaggio ed infornare in forno preriscaldato a 180° fino a doratura della base e scioglimento del formaggio.


Buona settimana!

venerdì 10 agosto 2012

Cheesecake monoporzione alle zucchine con pomodorini croccanti



Oggi su Vita Nova Blog un'idea fresca e stuzzicante, perfetta per un buffet estivo.
Per la ricetta andate qui.

Basilico, Malva & Cerfoglio augura buone vacanze a tutti, ci rivediamo a settembre con tante sorprese :)

mercoledì 2 maggio 2012

Crostatine salate alle verdure



Eccoci rientrati alla normalità, dopo questi giorni festivi che si sono intersecati a quelli lavorativi creando l'illusione di essere in ferie e scombussolandomi non poco.
Quindi, dato che oggi è mercoledì e non venerdì come mi sembra da giorni, ho bisogno di rallegrarmi la giornata, queste crostatine fanno miracoli, spero funzioni anche con voi :)

Ingredienti per 12 crostatine:
2 rotoli di p.sfoglia
200 gr di robiola
Basilico fresco q.b.
1 uovo
2 cipollotti medi
6 pomodorini
1 spicchio d'aglio
6 punte d'asparagi lessati (a me erano avanzati, potete usare anche quelli in scatola)
1 piccolo peperone giallo (o peperoni sott'olio - NO sottaceto)
Sale, zucchero & pepe q.b. 

Preparazione:
scaldate un goccio d'olio in un piccolo pentolino antiaderente e dopo aver affettato finemente i cipollotti fateli prima soffriggere assieme ad un pizzico di sale e poi stufare brevemente aggiungendo se necessario un goccio d'acqua, poi metteteli da parte.
Nello stesso pentolino fate soffriggere anche uno spicchio d'aglio tritato o spremuto, aggiungete quindi i pomodorini tagliati a metà, un pizzico di sale, uno zucchero e lasciate cuocere ed ammorbidire per qualche minuto, la buccia dovrà risultare rugosa.
Mettete il peperone su una placca da forno rivestita di carta forno e lasciatelo "appassire" a 180° per una decina di minuti, sfornate, spellatelo e tagliatelo poi in 12 striscioline.
Aiutandovi con un coppapasta, uno stampo rotondo, oppure un bicchiere, ricavate 12 dischi di pasta dalla sfoglia e rivestite uno stampo da tortine in silicone (il mio by Pavonidea) , in una ciotola mettete la robiola, conditela con un pizzico di sale, uno di pepe e poi con le foglie di basilico spezzettate a mano, aggiungete l'uovo, amalgamate bene il tutto e con un cucchiao di impasto farcite il fondo dei dischi di sfoglia.
Dopodichè riempite con le altre verdure, nell'ordine cromatico che preferite, terminate con le punte d'asparago ed infornate a 200° fino a doratura.

Con questa ricetta partecipo al contest "Io amo le verdure" di Fiordirosmarino in collaborazione con PavoniIdea:


lunedì 2 aprile 2012

Riso e patate, una cartolina dalla mia famiglia



La mia nonna Maria, la mamma della mia mamma, era bellissima.
Labbra e unghie rosso fuoco, gli occhi chiari messi in risalto da un lieve tratto di matita azzurra, i morbidi capelli sempre in ordine, abbigliamento elegante e colorato, scarpe con tacco discreto e molti gioielli.
Mi piaceva passare qualche settimana a casa sua e del nonno durante le vacanze estive, mi accompagnava al corso di ricamo, a quello di tennis e sopratutto mi raccontava sempre moltissime favole.
La mia preferita era quella delle "Tre melarance fatate", pur di sentirla accettavo di fare anche il riposino pomeridiano, nella fresca stanzetta degli ospiti, la sua voce carezzevole mi faceva sentire come se fossi seduta dietro il Principe, in sella al cavallo bianco che ci portava a salvare la Principessa intrappolata nel castello della Strega.
La nonna mi diceva sempre che avrei trovato anch'io il mio Principe Azzurro, e aveva proprio ragione, l'ho trovato, l'unico rimpianto è quello di non aver potuto presentarglielo.
Indimenticabile anche il piccolo e freschissimo ovetto alla coque che mi preparava per colazione, i panini con il prosciutto che mi faceva quando tornavo dall'alimentari con il pane fresco.
La cosa triste è che con il passare degli anni mi accorgo che sempre più ricordi mancano all'appello, ma non voglio dimenticarla, questo mai ...
Meno male che grazie a questo riso e patate, già dalla prima forchettata, mi sembra di essere ancora lì con lei, nella cucina con il grande tavolo scuro, attorno al quale ci sedevamo tutti assieme e pranzavamo, mentre alla nonna venivano le lacrime agli occhi sia perchè non aspettava che il riso si freddasse e lo mangiava ancora bollente, sia perchè, sono sicura, era felice di vederci tutti assieme.

Riporto gli ingredienti e la ricetta come scritta sul ricettario della mia mamma:

4 patate medie tagliate a tocchetti
400gr di salsa di pomodoro 
4 gambi di sedano a tocchetti
2 cipollotti o scalogni
1 spicchio aglio
sale
320 gr. di riso per 4 (meglio abbondare però!)
acqua

Preparazione: 
mettere tutti gli ingredienti (tranne il riso), A FREDDO, in una pentola, anche a pressione, aggiungere 1 lt. e ½ di acqua e cuocere finchè le patate sono cotte (10 min in pentola a pressione, 30/40 min in quella normale).
Schiacciare le verdure con la forchetta.

Portare a bollore il brodo patatoso e buttare il riso.
Rimestare continuamente facendo attenzione che non attacchi ma SOPRATTUTTO attenzione agli schizzi di patata che sono ustionanti

Mettere sul fondo del piatto formaggio che poi fonderà con il calore del riso, versare il riso, aggiungere pepe nero macinato al momento e grana.

BON APPETIT!

Ti voglio bene, nonna!

mercoledì 21 marzo 2012

Tarte Danielle con senape, emmenthal e pomodori



Oggi ho finalmente sentito il profumo della primavera nell'aria.
Era profumo di raggi di sole, di bucato steso all'aperto, di teneri boccioli in fiore, di erba verde che spunta a chiazze qua e la, di novità, tante novità.
Quindi, se per voi va bene, vi auguro "Buona primavera" oggi, il 21 marzo 2012, l'equinozio si dice fosse ieri ma in questo bizzarro anno bisestile, che ha già portato tanto dolore ma anche tanta gioia e soddisfazioni, per me le regole non esistono più, quindi 21 marzo, oggi, sia.

Immagine presa dal web
Qual migliore ricetta per festeggiare l'arrivo della bella stagione, di una torta salata profumata, leggera e velocissima?
Ho trovato quest'idea in un libro di stuzzichini che ho comprato qualche tempo fa, sfogliando le pagine velocemente ne sono rimasta subito affascinata, senape, emmenthal e pomodori racchiusi in un fragrante guscio di pasta sfoglia, what else?

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
Senape dolce e delicata in parti uguali
Emmenthal q.b.
2 pomodori a grappolo rossi 

Preparazione:
foderate con la carta forno una teglia (Primavera by Guardini), rivestitela con la pasta sfoglia e poi spennellate il fondo con le due senapi mischiate tra loro, fate quindi un secondo strato di emmenthal a scagliette (io ho utilizzato il pelapatate ma potete anche usare la grattugia), terminate con i pomodori tagliati a fettine medie precedentemente spolverati con un pizzichino di sale e lasciati riposare per qualche minuto.
Filo d'olio evo e in forno a 180° fino a doratura

giovedì 16 febbraio 2012

La Pizza!Ode alla Calabrese



Mi sembra impossibile non aver mai parlato della pizza.
Pizza, oh pizza, mia cara, buonissima, succulenta pizza.
Sfido a trovare una sola persona a cui non piaccia.
Impossibile.
Semplice, veloce da fare, ancora di più da mangiare, personalizzabile come più ci piace, universale, versatile, leggera ma anche no, profumatissima, inebriante, morbida o croccante, chi più ne ha più ne metta, insomma questa è una dichiarazione d'amore:

I love Pizza !


Le serate con la mia mamma e la mia sorellina, sul divano con pizza e film d'amore.

Le cene con gli amici in pizzeria, risate, chiacchiere e limoncelli, che si sa, dopo cena non guastano mai.
Le "pizzate" nella prima casa nuova, amici di sempre, che sono rimasti, altri che non ci sono più.

E ancora la pizza a Ventimiglia dopo 3 settimane on the road sulle strade del sud della Spagna, che si sa "Dopo 20 giorni che non mangiamo pizza ci vuole proprio!" .
Epica.E squisita.

La pizza al pub del nostro lodge al Grand Canyon, gigante e farcita con tutto, anzi di più, e poi uscire e restare ammutoliti ammirando il cielo pieno di stelle.


Ognuno ha la sua ricetta ed i suoi segreti per ottenere un impasto più o meno morbido, più o meno elastico, più o meno croccante.
Io se devo essere sincera cambio ricetta ogni volta, e non sono mai rimasta delusa, poi con l'aiuto del mio fedele aiutante Ken adesso ottengo dei risultati strabilianti, lievitazione perfetta e squisiti buchi nell'impasto (che denotano la lievitazione perfetta di cui parlavo poc'anzi).
Questa volta ho utilizzato farina Manitoba al 100%, il risultato è stata una pasta croccante sul bordo e morbida al centro, favolosamente buona!
Prossimamente proverò con la percentuale 50 e 50, vediamo che verrà fuori.
Nel dubbio ho già l'acquolina.

Ingredienti:
1 kg di farina di Manitoba
2 cubetti di lievito fresco
Acqua tiepida q.b. (500-600 ml circa)
6 cucchiai di olio evo
20 gr. di sale fino
2 cucc.ni di zucchero

Preparazione:
mettete la farina nella ciotola dell'impastatrice,  fate sciogliere i cubetti di lievito sbriciolati in un mezzo bicchiere d'acqua tiepida, poi lo zucchero, mescolate bene ed  aggiungete alla farina, iniziate ad impastare con il gancio e mettete quindi il sale e l'olio precedentemente fatti sciogliere assieme ad un altro po' d'acqua, continuate a media velocità aggiungendo acqua q.b. ed aventualmente altra farina per aggiustare la consistenza fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico.
Mettete a lievitare (io in forno) al riparo da correnti d'aria in una ciotola coperta da uno strofinaccio pulito per 4/5 ore.

Con queste dosi abbiamo fatto le seguenti pizze:
  • una teglia di pomodoro, mozzarella, cipolle, gorgo e speck
  • una teglia di tonno e cipolle
  • una teglia ai formaggi (crescenza, gorgo, ricotta e Asiago)
  • una teglia di calabrese
  • 10 pizzette medie
Per quanto riguarda il pomodoro io utilizzo la passata che condisco con un goccio di olio evo, un pizzico di sale, un pizzico di origano e poi faccio riposare ed insaporire il tutto in frigo per almeno un'oretta.

Nota di merito per la Calabrese che ho scelto per rappresentare il post di oggi, per me è il massimo!
So che non è diffusa in tutta Italia, per esempio in Veneto non sempre la trovo, quindi per chi non la conoscesse è una pizza bianca farcita con mozzarella, aglio tritato, peperoncino e olio ... che ve lo dico a fa'!?

Voglio infine condividere con voi la frase con la quale ho iniziato la giornata:

"Alla fine di un viaggio c'è sempre un letto da ricordare, un viaggio da ricominciare"
F.De Gregori

... mi è venuto spontaneo associarla a questa foto, mi sembra ancora di sentire il profumo delle coperte grezze e pesanti che hanno scaldato le nostre notti al Curry Village dello Yosemite National Park.
Giorni speciali, che sembrano oggi così lontani :''')


lunedì 9 gennaio 2012

Risotto al pomodoro con pomodorini confit


Lunedì, 9 gennaio 2011.
Pronti per ricominciare?

Ho sempre avuto un debole per il risotto al pomodoro, anche se non so perchè.
Non è un piatto che in casa mia si cucinava spesso, eppure ha un posticino di riguardo nella mia classifica personale dei cibi preferiti.
Ha un fascino molto anni '80, un'aura vintage alla quale proprio non riesco a resistere, è buono, colorato e di facile e veloce realizzazione, cosa si può volere di più?
Ho pensato di aggiungere dei pomodorini confit per renderlo un po' più sfizioso: missione compiuta, moroso e sorella si sono leccati i baffi!

Ingredienti per 2 persone:
200 gr. di riso per risotti (qui lascio a voi la scelta)
1 scalogno
3 cucchiai di concentrato di pomodoro Gusto Crudo Cirio
5 cucchiai di salsa vellutata di pomodoro La Verace Cirio
Brodo vegetale/acqua per la cottura

Preparazione:
tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire in una casseruola (in ceramica by Pedrini), aggiungete il riso, fatelo tostare per alcuni secondi, bagnate con un goccio di vino bianco e aggiungete quindi il concentrato di pomodoro, lasciate insaporire.
Proseguite la cottura aggiungendo la salsa di pomodoro ed eventualmente acqua calda o brodo vegetale, mantecate con una noce di burro e servite con dei pomodorini confit.

- per i pomodorini confit:
pomodorini ciliegino
olio evo
sale
zucchero
timo
aglio
pepe nero
origano

Preparazione:
lavare e tagliare a metà i pomodorini, sistemarli in una teglia con carta forno leggermente unta, salare, pepare e cospargere con le spezie, quindi con lo zucchero.
Infornare a 150° con forno ventilato per un'oretta, o finchè si asciugano.

lunedì 24 ottobre 2011

When I was 17: la mia pasta al tonno (con cipolla rossa, pomodorini, capperi, bottarga e erba cipollina)


Immagino che alcuni non abbiano dato nemmeno una possibilità a questa proposta, scartando a priori la ricetta, perché, diciamocelo, la pasta al tonno può sembrare un piatto banale e scontato.


Ma per me è tutt’altro.

Per me ha il gusto dei miei 17 anni, quando alle 13 uscivo da scuola e respiravo il profumo delle acacie davanti all’entrata.
Ha il gusto di un lettore cd che spara nelle orecchie Bob Marley a tutto volume, di una corsa alla fermata dell’autobus, del tragitto verso casa.
Ha il gusto dei pranzi in compagnia della mia adorata Silvia, amica di sempre, e poi di un caffè, una sigaretta e tante confidenze.
Ha il gusto di un bacio rubato, di una corsa in motorino, di lunghi capelli al vento.
Ha il gusto di notti stellate e di sogni e speranze raccontate ad alta voce.

Potrebbe quindi non essere un piatto che adoro cucinare:
1) Quando ho voglia di cucinare qualcosa di veloce
2) Quando in frigo c’è poco o nulla
3) Quando ho bisogno di un comfort food


I love pasta al tonno!

Ingredienti per 2 persone:
220 gr. di spaghetti n° 5
80 gr. di tonno all’olio d’oliva (ben sgocciolato) As Do Mar
1 bel pugno di pomodorini dolci (20 circa)
1 cipolla rossa media
1 spicchio d’aglio rosa
2 forchettate di capperi
1 cucc.no di pasta di cipolla
Bottarga di muggine q.b.
Erba cipollina q.b.

Preparazione:
affettate finemente la cipolla e lasciatela imbiondire in wok antiaderente (GreenLine by Ballarini) assieme allo spicchio d’aglio schiacciato e un pizzico di zucchero in un goccio di olio evo, aggiungete poi i capperi tritati e il cucc.no di pasta di cipolla.
Tagliate poi i pomodorini in 4, aggiungeteli alla cipolla e lasciate insaporire bene, solo all’ultimo sarà il turno del tonno sminuzzato bene con la forchetta.
Cuocete la pasta (al dente, mi raccomando!), scolatela e fatela saltare nel wok affinchè si amalgami bene al sugo, impiattate con una spolverata di bottarga e erba cipollina tritata.

Buona settimana a tutti voi!

Un pensiero speciale a Marco Simoncelli, scomparso a soli 24 anni ieri.
In sella alla sua moto, come voleva lui.
Ma maledettamente troppo presto.
Questo avvenimento mi ha molto rattristata, non posso fare a meno di pensare alla famiglia, alla fidanzata, agli amici ed ai tifosi che ha lasciato, increduli.
Dicono che le moto sono così, quanti ragazzi (famosi e non) dovranno ancora morire?
Maledetto destino!

lunedì 10 ottobre 2011

Burrito di manzo con riso, peperoni e fagioli neri


Oggi parliamo di Mr.Burrito, mio fedele compagno durante il viaggio in USA.

Originario del Mexico è stato “importato” nelle Americhe dai colonizzatori spagnoli.
Burrito significa letteralmente “piccolo asino” e nella preparazione originale messicana consiste in una tortilla di mais riempita solamente di carne di manzo o pollo e saltuariamente fagioli, invece la versione americana, alla quale siamo abituati anche in Europa è, ovviamente, in versione extra large, quindi riempita di ogni ben di Dio.

Si narra che nel 1923, un certo Alexandro Borquez inaugurò il Sonora Cafè a Los Angeles, cambiando più tardi il nome in El Cholo Spanish Cafè, il quale vide comparire Mr.Burrito sul menù nel corso dell’anno 1930.

Come per quasi ogni piatto esistono molte versioni di questa preparazione, questa è semplice e fattibile per chiunque, sia per la facile reperibilità degli ingredienti, sia per l’abbinamento di sapori che piacerà proprio a tutti.
Prima di passare alla ricetta, ecco una piccola specifica su quello che possiamo fare con le tortillas, la differenza dei nomi sta sostanzialmente nel ripieno:

BURRITO = tortilla arrotolata e farcita con carne, fagioli, riso e pomodoro
QUESADILLA = tortilla tostata e chiusa a mezzaluna farcita con formaggio
TACO = tortilla piegata a mezzaluna farcita con carne, formaggio, guacamole e pico de gallo (pomodoro fresco)
EMPANADA = tortilla chiusa a mezzaluna e fritta, può essere dolce o salata
GORDITA = tortilla più spessa del normale farcita con “ciò che passa il convento”, non ha un ripieno classico
ENCHILADA = tortilla farcita come un burrito ma ricoperta di formaggio, pomodoro e passata in forno
FAJITA = tortilla farcita con carne cotta alla griglia invece che in padella, fagioli e pico de gallo



Ingredienti per 6 persone:

Per le tortillas
150 ml di acqua tiepida
1 cucc.no di olio di semi
100 gr di farina di mais bianco (masa harina, farina per tortilla)
1 pizzico di sale fino

Preparazione:
Sciogliete il sale nell’acqua tiepida poi, versate poi la farina di mais in una ciotola, aggiungete quindi l’acqua salata, l’olio e impastate bene, lasciando poi riposare per circa 15 minuti.
Dividete poi l’impasto in 6 pezzi formando delle palline, appiattite quindi ogni pallina tra due fogli di carta forno con un mattarello, e sagomate poi la forma aiutandovi con un coperchio.
Mettete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes (by Illa) e, quando sarà calda,prendete la tortilla posta sul foglio di carta forno, adagiatela nella padella e poi togliete delicatamente la carta; mettete a cuocere la tortilla a fuoco moderato due minuti circa girandola da entrambi i lati.

Per il ripieno:
750 gr di carne di manzo (fettine o macinato, io ho usato le fettine) – calcolate circa 125/150 gr. a testa
300 gr. di riso (io ho utilizzato il Flora che non scuoce)
3 peperoni gialli medi
400 gr. di fagioli neri messicani in scatola
2 cipolle bianche
2 spicchi d’aglio
4 grandi pomodori
sale
1 pizzico di peperoncino
1 pizzico di paprika forte
1 pizzico di pepe nero
1 pizzichino di cumino
1 pizzichino di origano
Philadelphia o altro formaggio fresco

Preparazione:
mettete a bollire il riso e scolatelo al dente, coprite e tenete da parte.
Fate soffriggere in un wok (GreenLine by Ballarini) 1 cipolla affettata finemente assieme all’aglio, aggiungete quindi i peperoni tagliati anch’essi a striscioline con un pizzico di sale e lasciate cuocere bene aggiungendo un po’ di acqua se necessario.
Se optate poi le fettine, tagliate la carne a striscioline, aggiungetele ai peperoni e lasciate cuocere per una decina di minuti, lasciate per ultimi i fagioli scolati, che andranno solo scaldati, e poi terminate con le spezie facendo insaporire bene il tutto.
Tagliate a cubettini i pomodori freschi e tritate la cipolla bianca, mettete tutto assieme in una ciotola con un pizzico di sale e lasciate riposare.
Farcite quindi le tortillas con un cucchiaio di carne, uno di riso, uno di pomodoro e terminate con il formaggio fresco, gli ingredienti che avanzano possono essere mescolati tra loro e fungere da contorno.



Con questa ricetta partecipo al contest "Metti il mondo a Tavola" del blog My Taste For Food per la sezione "America del Nord"
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...