Mi sembra impossibile non aver mai parlato della pizza.
Pizza, oh pizza, mia cara, buonissima, succulenta pizza.
Sfido a trovare una sola persona a cui non piaccia.
Impossibile.
Semplice, veloce da fare, ancora di più da mangiare, personalizzabile come più ci piace, universale, versatile, leggera ma anche no, profumatissima, inebriante, morbida o croccante, chi più ne ha più ne metta, insomma questa è una dichiarazione d'amore:
I love Pizza ♥ !
Le serate con la mia mamma e la mia sorellina, sul divano con pizza e film d'amore.
Le cene con gli amici in pizzeria, risate, chiacchiere e limoncelli, che si sa, dopo cena non guastano mai.
Le "pizzate" nella prima casa nuova, amici di sempre, che sono rimasti, altri che non ci sono più.
E ancora la pizza a Ventimiglia dopo 3 settimane on the road sulle strade del sud della Spagna, che si sa "Dopo 20 giorni che non mangiamo pizza ci vuole proprio!" .
Epica.E squisita.
La pizza al pub del nostro lodge al Grand Canyon, gigante e farcita con tutto, anzi di più, e poi uscire e restare ammutoliti ammirando il cielo pieno di stelle.
Ognuno ha la sua ricetta ed i suoi segreti per ottenere un impasto più o meno morbido, più o meno elastico, più o meno croccante.
Io se devo essere sincera cambio ricetta ogni volta, e non sono mai rimasta delusa, poi con l'aiuto del mio fedele aiutante Ken adesso ottengo dei risultati strabilianti, lievitazione perfetta e squisiti buchi nell'impasto (che denotano la lievitazione perfetta di cui parlavo poc'anzi).
Questa volta ho utilizzato farina Manitoba al 100%, il risultato è stata una pasta croccante sul bordo e morbida al centro, favolosamente buona!
Prossimamente proverò con la percentuale 50 e 50, vediamo che verrà fuori.
Nel dubbio ho già l'acquolina.
Ingredienti:
1 kg di farina di Manitoba
2 cubetti di lievito fresco
Acqua tiepida q.b. (500-600 ml circa)
6 cucchiai di olio evo
20 gr. di sale fino
2 cucc.ni di zucchero
Preparazione:
mettete la farina nella ciotola dell'impastatrice, fate sciogliere i cubetti di lievito sbriciolati in un mezzo bicchiere d'acqua tiepida, poi lo zucchero, mescolate bene ed aggiungete alla farina, iniziate ad impastare con il gancio e mettete quindi il sale e l'olio precedentemente fatti sciogliere assieme ad un altro po' d'acqua, continuate a media velocità aggiungendo acqua q.b. ed aventualmente altra farina per aggiustare la consistenza fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico.
Mettete a lievitare (io in forno) al riparo da correnti d'aria in una ciotola coperta da uno strofinaccio pulito per 4/5 ore.
Con queste dosi abbiamo fatto le seguenti pizze:
una teglia di pomodoro, mozzarella, cipolle, gorgo e speck
una teglia di tonno e cipolle
una teglia ai formaggi (crescenza, gorgo, ricotta e Asiago)
una teglia di calabrese
10 pizzette medie
Per quanto riguarda il pomodoro io utilizzo la passata che condisco con un goccio di olio evo, un pizzico di sale, un pizzico di origano e poi faccio riposare ed insaporire il tutto in frigo per almeno un'oretta.
Nota di merito per la Calabrese che ho scelto per rappresentare il post di oggi, per me è il massimo!
So che non è diffusa in tutta Italia, per esempio in Veneto non sempre la trovo, quindi per chi non la conoscesse è una pizza bianca farcita con mozzarella, aglio tritato, peperoncino e olio ... che ve lo dico a fa'!?
Voglio infine condividere con voi la frase con la quale ho iniziato la giornata:
"Alla fine di un viaggio c'è sempre un letto da ricordare, un viaggio da ricominciare" ♥
F.De Gregori
... mi è venuto spontaneo associarla a questa foto, mi sembra ancora di sentire il profumo delle coperte grezze e pesanti che hanno scaldato le nostre notti al Curry Village dello Yosemite National Park.
Giorni speciali, che sembrano oggi così lontani :''')